Le accuse russe a Kiev, che replica: non c'entriamo nulla

Muore in un attentato a Mosca la figlia di Aleksandr Dugin, "l'ideologo di Putin"

Esplode una bomba nascosta nell'auto e probabilmente destinata al padre, ultranazionalista di estrema destra e acerrimo nemico dell'Ucraina, che ha cambiato vettura all'ultimo momento

Muore in un attentato a Mosca la figlia di Aleksandr Dugin, "l'ideologo di Putin"
@ansa
Combo Darya Dugina Alexander Dugin

L'auto guidata dalla figlia dell' "ideologo di Putin" Aleksandr Dugin, Darya, è esplosa la scorsa notte nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, alla periferia di Mosca. La donna è morta nell'attentato e l'ipotesi che prevale al momento è che il vero obiettivo fosse lo stesso Aleksandr Dugin. 

L'uomo all’ultimo momento non è salito sulla stessa auto della figlia, riuscendo così a salvarsi. Il filosofo attualmente è ricoverato in ospedale. Lo ha reso noto il politologo ed ex consigliere di Vladimir Putin, Serghei Markov, sul suo canale Telegram: "Povero Aleksandr. Ora si trova in ospedale. Le nostre più sentite condoglianze".

Stando a quanto riportato dal Guardian, diversi dirigenti russi filo-Cremlino stanno accusando Kiev di averne commissionato l'omicidio

Denis Pushilin, leader dell'autoproclamata filorussa Repubblica di Donetsk nel Donbass, sul suo account suTelegram ha apertamente accusato l'Ucraina: "Vigliacchi infami!I terroristi del regime ucraino, nel tentativo di eliminare Aleksandr Dugin hanno fatto saltare in aria sua figlia. Era una vera ragazza russa!".

Intanto a Mosca gli investigatori hanno aperto un'indagine. Secondo la Tass gli stessi inquirenti del Dipartimento investigativo della capitale russa indagano anche per la modalità con la quale è stato compiuto l'attentato. 

Dai primi accertamenti, sembra che sulla Toyota Land Cruiser fosse stato "piantato un ordigno esplosivo".

"E' ovvio che quello contro Daria Dugina sia stato un atto di terrorismo. Come è ovvio che da oggi non ci sono più luoghi sicuri in Russia. L'unico modo per proteggere il Paese è distruggere il nostro nemico naturale seduto a Kiev, Dnepropetrovsk, Kharkov, Nikolaev, Odessa e in altre città russe". Sono le parole di Akim Apachev, amico e tra gli ultimi ad aver parlato con la giornalista Daria Dugina. A riportarlo è l'emittente ortodossa russa Tsargrad, per cui lavorava il padre della vittima.
 

Esplosione dell'auto della figlia di Alexsadr Dugin Unian
Esplosione dell'auto della figlia di Alexsadr Dugin

Le immagini arrivate dalla scena dell'esplosione ritraggono Dugin in strada, con le mani nei capelli, davanti alla macchina della figlia in fiamme.  

I due avevano partecipato ieri al festival 'Tradizione', a una cinquantina di chilometri dal centro di Mosca. Durante il festival, l'auto era rimasta parcheggiata nell'area Vip, ma, a quanto scrive la testata russa Lenta, le telecamere di sorveglianza erano fuori uso.

Secondo il Guardian, che ha citato l'ufficio del governo britannico per l'implementazione delle sanzioni, Darya Dugin era stata definita come "fautore di alto profilo e frequente di disinformazione sull'Ucraina e sull'invasione russa  su varie piattaforme online". 

La donna era stata anche oggetto di sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro Usa come direttrice del sito United World International (Uwi), accusato di disinformazione, di proprietà di Ievgeny Prigozhin, stretto alleato di Putin. 

Aleksandr Dugin, il padre, è ritenuto fomentatore dell'ideologia ultranazionalista "eurasiatica" - bollata come"fascismo russo" - che ispira la politica estera "imperialista"di Vladimir Putin e quindi anche l'invasione dell'Ucraina. Dal 2015, come la figlia, è sotto sanzioni internazionali come "ideologo" dell'annessione della Crimea alla Russia. 

Ultranazionalista e conservatore, Aleksandr Dugin si è sempre infatti dichiarato nemico dei principi liberali, arrivando ad ipotizzare un mondo ‘eurasiatico’ comprendente Europa e Russia in contrapposizione agli Stati Uniti e ai suoi valori liberali. L'Europa, secondo Dugin dovrebbe quindi essere allontanata dall' 'Atlantico' e riconvertita ai presunti valori 'russi' di fedeltà alle tradizioni e di identità comunitarie, il tutto in contrapposizione ai diritti individuali.

La figlia Darya, che recentemente era diventata un personaggio televisivo, era notoriamente sostenitrice delle teorie del padre.

Alexsandr Dugin davanti all'auto esplosa in cui è morta la figlia Unian
Alexsandr Dugin davanti all'auto esplosa in cui è morta la figlia

Figura controversa anche in Russia per le sue posizioni di estrema destra, nel 2014 - riporta Russia Today - venne licenziato dall'Università statale di Mosca dopo il suo appello a "uccidere, uccidere, uccidere" gli ucraini. Per queste sue posizioni è stato colpito dalla sanzioni americane già nel 2015.