Sta tardando l'arrivo in Libano della nave mercantile Razoni, la prima carica di grano a lasciare l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso. Il cargo, partito lunedì con a bordo oltre 26 mila tonnellate di mais non è attraccato a Tripoli stamane come previsto. Secondo l'ambasciata ucraina a Beirut, il rinvio è dettato da motivi commerciali. “L'arrivo della prima nave carica di mais da Odessa sarà ritardato Siamo in attesa della conclusione dei negoziati a livello commerciale", ha riferito sul suo account Twitter l'ambasciatore Ihor Ostash.
Per tutta la giornata di domenica, secondo i siti di tracciamento del traffico marittimo, la nave è rimasta all'ancora poco fuori dal Golfo di Alessandretta, tra le coste della Turchia e l'isola di Cipro.
Il governo libanese aveva detto nei giorni scorsi a Reuters di non essere al corrente di chi sia l'acquirente del mais trasportato dal cargo. Mercoledì, esperti ucraini, turchi e russi avevamo ispezionato la nave al largo di Istanbul, come previsto dall'accordo firmato il 22 luglio tra Mosca e Kiev, e la nave era ripartita. Venerdì notte tuttavia aveva cominciato a rallentare e dopo aver superato Cipro aveva fatto rotta a Est, invece di virare a Sud-Est verso il libano
Stamattina, intanto, è salpata dall'Ucraina la nave cisterna Mv Mustafa Necati, diretta in Italia con un carico di 6 mila tonnellate di olio di semi di girasole, seguita a breve distanza dalla Riva Wind (che trasporta 44mila tonnellate di mais ed è diretta in Turchia) e dalla Glory (con a bordo 66mila tonnellate di mais ed è diretta anch'essa in Turchia) e, staccata, dalla Star Helena (che trasporta 45mila tonnellate di semi di girasole verso la Cina). Dopo circa dodici ore di navigazione le quattro imbarcazioni risultano essere poche miglia a nord ovest dell'Isola dei Serpenti.