Ucraina, Mattarella: "Guerra scellerata che scuote identità Europea"

Dal Quirinale le parole indirizzate al meeting di Cl: "Il senso di giustizia non tollera regressione di fronte all'aumento della povertà. La pace è una sfida per tutti noi ed è tempo di ecologia integrale"

Ucraina, Mattarella: "Guerra scellerata che scuote identità Europea"
ANSA
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sergio Mattarella ha inviato le sue parole in occasione dell'apertura del meeting annuale di Comunione e Liberazione, al via oggi e per tutta la settimana nella città di Rimini. 

Nel messaggio ha preso le mosse dal titolo della 43ma edizione Una passione per l'uomo, per il capo dello Stato “più che mai il tema della dignità della persona, della sua difesa, della salvaguardia della sua libertà e della sua integrità, è al centro della sfida che si pone all’uomo contemporaneo”.

Il Presidente della Repubblica vede quindi strettamente legata alla questione il tema del diritto alla vita: “A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica. Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità”.

Un discorso sulla pace, quindi, "come orizzonte la convivenza democratica, la cooperazione tra i popoli, l’equità sociale, il rispetto di ogni persona nella sua libertà, nei suoi diritti, nelle sue diversità. Un’aspirazione, una speranza, un dovere che nasce dalla coscienza e dal desiderio più profondo dei singoli e delle comunità.

Un’impresa che sfida tutti noi. Ci sfida sul terreno della tutela di ogni persona, come nel caso del contrasto alla pandemia, a partire da chi è più debole e in difficoltà. Ci sfida sul terreno della nostra capacità di solidarietà, accoglienza e integrazione. Ci richiama a un senso di giustizia che non tollera regressioni con l’aumento delle povertà e delle emarginazioni".

E la tutela della persona è strettamente legata, secondo Mattarella alla "salvezza del pianeta dallo sfruttamento di cui l’uomo stesso si è reso responsabile. Il nostro è tempo, come ripete Papa Francesco, di ecologia integrale: l’uomo deve ricostruire l’equilibrio con l’ambiente e le risorse naturali e può farlo solo in spirito di solidarietà". 

Con una azione quotidiana che deve essere ispirata “a coerenza fin nei gesti più piccoli”.