"Oro nero" alle stelle

Berlino apre sul tetto e il prezzo del gas frena. Ma incombe un altro stop alle forniture da Mosca

Il cancelliere tedesco, Scholz: "Ci siamo preparati per l'inverno". Intanto, il gigante russo Gazprom si prepara a interrompere nuovamente le consegne di gas attraverso Nord Stream per tre giorni, a partire da domani, per "manutenzione"

Berlino apre sul tetto e il prezzo del gas frena. Ma incombe un altro stop alle forniture da Mosca
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Caro energia

La settimana scorsa era arrivato a 340 euro a Megawattora e dopo giorni di impennate continue il prezzo del gas scende sotto i 260 euro, e torna ai livelli di metà agosto. Segno che il mercato guarda alle aperture in Europa sul fronte del decupling, cioè il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell'elettricità, e sul price cap europeo. Decisione che forse si prenderà il 9 settembre alla riunione dei ministri dell'Unione europea, mentre i ministri degli esteri sono pronti per il vertice informale di Praga con Germania e Francia determinate a sostenere e ampliare le sanzioni "contro le èlite politiche, militari ed economiche russe".

Attore determinante per arrivare al nuovo assetto, soprattutto sul price cup, è la Germania che finora si era mostrata reticente a cambiare l'accordo sul gas russo per timori legati al suo reperimento in vista dell'autunno. Ma la 'locomotiva d'Europa' è ora "in una posizione molto migliore" per far fronte alle "minacce" provenienti dalla Russia per le forniture di gas. Ne è convinto Olaf Scholz che si oggi e domani è a Meseberg, dimora governativa fuori Berlino. Tutte le misure adottate dalla Germania per garantire l'approvvigionamento del gas hanno "contribuito al fatto che oggi siamo in una situazione molto migliore di quella prevista qualche mese fa". La Germania era il paese europeo con la maggiore dipendenza dal gas russo a fine febbraio, allo scoppio della guerra per l'invasione russa dell'Ucraina. E chissà se le parole di Medvedev avranno pesato.

Ad Amsterdam le quotazioni si attestano a 257 euro al megawattora, con una flessione del 5,5%, dopo aver toccato un minimo di giornata a 242 euro. A Londra il prezzo scende a 465 penny al Mmbtu, con un calo del 26%. Questo mentre oggi in Danimarca è atteso un vertice sull'indipendenza energetica dalla Russia. Ieri al forum di Bled in Slovenia la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen aveva invitato i paesi Ue a prepararsi allo stop delle forniture russe. 

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz epa/stephanie lecocq
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz

Il governo tedesco si è "preparato" per tempo, "per questo i depositi di gas sono pieni", ha aggiunto Scholz che oggi incontra il premier spagnolo Sanchez "strettissimo
alleato della Nato", con il quale si dibatterà intensamente "sulle strategie di sicurezza nazionale", a causa della guerra di Putin, ha spiegato il Cancelliere.  Le parole di Scholz arrivano mentre il gigante russo Gazprom si prepara a interrompere nuovamente le consegne di gas attraverso il gasdotto Nord Stream per tre giorni, a partire da domani, per motivi di "manutenzione". Ma assicura il capo dell'esecutivo tedesco "Siamo in grado di affrontare le minacce della Russia che utilizza il gas come parte della sua strategia nella guerra contro l'Ucraina". Ma tramite il suo portavoce il Cremlino replica 'La Russia è pronta a rispettare i suoi obblighi sulle forniture di gas''. Secondo Dmitry Peskov ''a ostacolare le esportazioni russe sono solo i problemi tecnici derivanti dalle sanzionì'.   

I flussi di gas attraverso il Nord Stream sono scesi al 20% della capacità, con l'Unione Europea che ha accusato Mosca di utilizzare l'energia come "arma" in risposta delle sanzioni occidentali. Di fronte al rischio di carenze, Berlino ha quindi fissato una serie di obiettivi a luglio affinchè le scorte di gas raggiungano il 95% entro il primo novembre, prima dell'inizio dell'inverno. Per fare ciò, il governo ha adottato una serie di misure di risparmio, tra cui un maggiore utilizzo del carbone, una riduzione dei consumi degli edifici pubblici e incentivi alle imprese. Berlino ha inoltre rilasciato una dotazione eccezionale di 1,5 miliardi di euro per l'acquisto di gas naturale liquefatto (GNL) al fine di garantirne l'approvvigionamento, in particolare dal Qatar e dagli Stati Uniti. 

Domenica, il ministro dell'Economia, Robert Habeck, ha annunciato che le riserve di gas si stavano riempiendo "più velocemente del previsto", nonostante il drastico calo delle consegne russe. L'obiettivo di stoccaggio fissato dal governo di Berlino per ottobre, all'85%, "dovrebbe essere raggiunto dall'inizio di settembre", ha precisato il ministero dell'Economia tedesco.