Lotta alla pandemia

La scuola si prepara a ripartire in sicurezza. Gli studenti potrebbero entrare senza mascherine

ll protocollo sulle misure di prevenzione nelle classi scade il 31 agosto. Si attendono le nuove linee guida

La scuola si prepara a ripartire in sicurezza. Gli studenti potrebbero entrare senza mascherine
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Scuola

Manca poco più di un mese al suono della campanella dopo la pausa estiva. L’emergenza Covid-19 continua e si pensa già ad una ripartenza in sicurezza. 

L’attuale situazione epidemiologica mostra una diminuzione del numero dei casi unita ad un’alta immunità naturale provocata dall’alta circolazione virale dei mesi scorsi e un’immunità acquisita con la vaccinazione, anche nella fascia di età scolare.   

Il protocollo sulle misure anti Covid previsto per le scuole scade il 31 agosto. Si attendono le linee guida per prepararsi al nuovo anno. Gli studenti potrebbero tornare in aula senza la mascherina. I dispositivi di protezione individuale non sono usati quasi più, nemmeno ai concerti da decine di migliaia di spettatori e, secondo alcuni, non avrebbe senso reintrodurle a scuola, soprattutto se l’andamento della pandemia resta quello attuale.

La situazione verrà monitorata settimana dopo settimana e, se dovesse peggiorare, a settembre gli studenti potrebbero tornare in classe ancora una volta con il volto coperto. Tutto dipenderà dalla circolazione virale e dalla presenza di eventuali varianti.   

Secondo Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria “è necessario aspettare settembre per capire se la curva dei contagi riprenderà la sua corsa oppure no e decidere le misure di protezione in base alla situazione”.

In queste ore al vaglio degli esperti ci sono diverse strategie di prevenzione da modulare progressivamente in base alla valutazione del rischio

Al momento l’indicazione generale prevede il mantenimento delle precauzioni standard, come la presenza in aula degli studenti solo in assenza di sintomi o febbre, ricambi d’aria frequenti, una corretta igiene delle mani e respiratoria e la sanificazione periodica degli ambienti. Si pensa inoltre ad una protezione specifica per i ragazzi fragili.

Saranno previsti inoltre strumenti ad hoc per la gestione dei casi sospetti o accertati.

Resta il nodo dell’aerazione degli ambienti scolastici, perché purtroppo, a detta degli esperti molte scuole non si sono attrezzate. “Sono necessari investimenti per migliorare la qualità dell'aria nelle scuole” ha affermato Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi.