Dall'identità digitale ai rifiuti, servizi più difficili per i cittadini

Tessere sanitarie a corto di microchip

A causa della scarsità di semiconduttori, da giugno le Carte nazionali dei servizi sono stampate anche senza il cuore elettronico che le eleva a identità digitali

Tessere sanitarie a corto di microchip
(WikipediaCommons)
Tessera sanitaria

Un decreto del Mef ha stabilito che dal 1° giugno le tessere sanitarie possono esser stampate e distribuite ai cittadini anche senza microchip. Il problema è la mancanza globale di semiconduttori, che da mesi l'industria automobilistica ben conosce e che adesso suggerisce il cambio di formato anche al documento pubblico.

Il microchip è l'elemento che consente alla Tessera Sanitaria (TS) di evolvere in Carta nazionale dei servizi (TS-CNS) e di diventare così uno "strumento di identificazione in rete" che permette di fruire dei servizi della Pubblica amministrazione. Senza il microchip, dunque, questa evoluzione salta.

Quali conseguenze ci saranno? 

La nuova versione è utilizzabile solo come Codice Fiscale e Tessera Europea Assistenza Malattia. Perde quindi le funzioni utili per l’identificazione, l’autenticazione online e la firma elettronica avanzata, per i rapporti con le Pubbliche amministrazioni. Per continuare a usufruire dei servizi digitali della pubblica amministrazione, il ministero ha stabilito che fino al 31 dicembre 2023 sarà possibile continuare a utilizzare la tessera sanitaria scaduta con microchip.

Per estenderne la validità è necessario, prima della data di scadenza della tessera sanitaria, bisognerà consultare questo link: https://sistemats1.sanita.finanze.it/ e seguire la procedura per prorogare le funzionalità abituali, che prevede anche essere in possesso di un codice Pin. Di sicuro non è di facile accesso per tutti i cittadini questa modalità di rinnovo. 

Anche senza chip sarà possibile, in farmacia, passare la tessera con il lettore del codice a barre, per registrare gli acquisti e le detrazioni. Ma non sarà possibile fissare delle visite specialistiche, per le quali bisogna inserire le Cns nel lettore smart card. E poi ci potranno essere altri disagi legati a servizi collegati con la propria tessera sanitaria: in alcuni comuni richiedono la Cns per lo smaltimento dei rifiuti e con la carta priva di microchip non sarà più possibile.