"L'inverno sarà duro"

Nato, Stoltenberg: l'Europa pagherà un prezzo per il sostegno a Kiev

Il segretario Nato alla tv tedesca: "La Russia utilizza l'energia come arma". "Ci troviamo davanti a una guerra di attrito, dove la chiave sarà la forza di volontà e la logistica"

Nato, Stoltenberg: l'Europa pagherà un prezzo per il sostegno a Kiev
AP
Jens Stoltenberg

L'inverno sarà duro, e "L'Europa pagherà un prezzo per il sostegno all'Ucraina, in conseguenza delle sanzioni". Così il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un'intervista all'emittente tedesca Zdf. Un intervento non casuale rilasciata alla televisione del paese della ue - la Germania - che più sta scontando il timore del rischio di una vera crisi industriale nel prossimo inverno a causa del gas di Putin, ma soprattutto un paese dove il fronte politico di sostegno alla linea atlantista che tiene duro sulle sanzioni contro la Russia, sembra scricchiolare: 5 giorni fa la dichiarazione di Wolfgang Kubicki, vicepresidente del Bundestag - il parlamento tedesco - e del partito liberale al governo, che ha detto “Aprire il gasdotto Nord Stream 2 il prima possibile, per riempire i nostri serbatoi di stoccaggio del gas per l'inverno".
Il rischio di una paralisi della locomotiva economica d'Europa apre un fronte interno, che i vertici dell'alleanza atlantica stanno evidentemente tenendo d'occhio: scongiurare un cedimento sulle sanzioni contro l'invasione, perchè - aggiunge il segretario della Nato "La Russia utilizza l'energia come arma".
 

La Waidhaus Compressor Station, collegata al gasdotto Megal e gestita da Open Grid Europe GmbH, a Waidhaus, Germania (GettyImages)
La Waidhaus Compressor Station, collegata al gasdotto Megal e gestita da Open Grid Europe GmbH, a Waidhaus, Germania

“Non c'è alternativa al sostegno a Kiev”
"Dobbiamo però capire - prosegue Stoltenberg nella sua intervista all'emittente tedesca - che non c'è alternativa al nostro sostegno a Kiev: questo sostegno trova il suo fondamento nella brutale guerra di aggressione del presidente Putin contro una nazione sovrana e indipendente in Europa: l'Ucraina". Secondo il segretario della Nato, "Il prezzo che pagheremmo se non avessimo sostenuto l'Ucraina e la Russia vincesse, sarebbe molto più alto".
 

Il fronte militare: "Putin ha commesso un errore di calcolo"
"Il presidente Putin ha commesso un enorme errore di calcolo. Pensava di vincere in Ucraina nel giro di pochi giorni: ora siamo in guerra da sei mesi", secondo Stoltenberg il conflitto in questo momento mostra una significativa controffensiva ucraina: "E' stata in grado di reagire e riconquistare aree a nord di Kiev, e ad est intorno a Kharkiv, oltre a fermare l'offensiva nel Donbass", anche se - ammette il numero uno dell'alleanza atlantica "Le guerre sono imprevedibili nella loro natura".
"Ci troviamo davanti a una guerra di attrito, dove sarà chiave la forza di volontà e la logistica"