Prezzo del gas

Anche la Francia aderisce alla lettera di Italia e altri 13 paesi UE per un price cap al gas

Inviata una lettera alla Commissione Europea per chiederne l'applicazione, contrari alcuni paesi UE ed i fornitori

Anche la Francia aderisce alla lettera di Italia e altri 13 paesi UE per un price cap al gas
Ansa
Price cap gas

Alla fine ci sono anche le firme di Francia e Bulgaria nella lettera firmata da 15 Paesi della Unione Europea ed indirizzata alla Commissione nella persona del Commissario per l'Energia Kadri Simson. La richiesta contenuta nella missiva è di presentare una proposta sul price cap già entro questa settimana, da perfezionare poi con un'iniziativa legislativa più formale "il prima possibile". Gli altri 13 paesi sono Italia, Spagna, Polonia, Grecia, Belgio, Malta, Lituania, Lettonia, Portogallo, Slovenia, Slovacchia, Croazia e Romania. Chiaramente il peso politico della Francia non è indifferente ed è un importante valore aggiunto. Vi sono anche stati contrari all’applicazione del tetto al prezzo del gas come Ungheria ed Olanda.

Fin ora Ursula von der Leyen si è dimostrata prudente su una iniziativa del genere appunto per la contrarietà di alcuni Paesi membri ed anche per una politica di bilanciamento rispetto alle sanzioni già applicate alla Russia. 

Non potendo costringere chi vende ad applicare un prezzo imposto dall’acquirente i modi per raggiungere l’applicazione del Price Cap sono due: la prima è consentire alle imprese di acquistare il gas al prezzo indicato dal tetto e reintegrare a livello statale la differenza di costo con il fornitore del gas, misura assai onerosa per i singoli stati; l’altra è ritrattare il prezzo della materia prima con tutti i fornitori, compresa la Russia, quindi, cosa che non renderebbe il provvedimento dedicato solo all’economia di Mosca, ma anche a Stati Uniti, Azerbajan, Algeria e Norvegia.