Le forze dell'Azerbaigian stanno cercando di avanzare in territorio armeno: lo hanno reso noto funzionari armeni mentre proseguono gli scontri lungo il confine tra i due Paesi. "Le forze azere continuano a usare artiglieria, mortai da trincea e droni... colpendo infrastrutture militari e civili. Il nemico sta cercando di avanzare (in territorio armeno)", ha dichiarato il ministero della Difesa armeno. Nella notte gli scontri al confine hanno causato la morte di soldati da entrambe le parti.
Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin, durante la quale le parti hanno discusso dell'escalation al confine armeno-azero. Lo ha riferito il servizio stampa del Gabinetto dei ministri dell'Armenia.
"Il Primo Ministro ha fornito dettagli sulle azioni provocatorie e aggressive delle forze armate azere in direzione del territorio sovrano dell'Armenia, iniziate a mezzanotte e accompagnate da bombardamenti di artiglieria e armi da fuoco di grosso calibro. Il Primo Ministro ha considerato le azioni della parte azerbaigiana inaccettabile e ha sottolineato l'importanza di una risposta adeguata da parte della comunità internazionale", si legge nel comunicato. Il Consiglio dei Ministri rileva che le parti hanno convenuto di mantenere un contatto operativo.
Il governo degli Stati Uniti ha chiesto l'immediata cessazione di tutte le ostilità militari tra Armenia e ha ricordato che a suo avviso "non esiste una soluzione militare per il conflitto". In una dichiarazione, il segretario di Stato americano Antony Blinken si è detto "profondamente preoccupato" per le notizie di nuovi attacchi tra i due paesi, "compresi gli attacchi alle enclavi civili e alle infrastrutture all'interno dell'Armenia".
Il ministero della Difesa armeno ha riferito di un attacco azerbaigiano con artiglieria e droni contro diverse città armene, vicino al confine comune. "Il 13 settembre alle 00:05, unità delle forze armate azere hanno aperto il fuoco intensivo con artiglieria e armi di grosso calibro contro le posizioni armene in direzione delle città di Goris, Sotk e Dzhermuk", si legge nel comunicato ufficiale.
Funzionari armeni hanno denunciato i preparativi dell'Azerbaigian per una "provocazione" militare al confine con l'Armenia. Il politico armeno Edmon Marukian ha scritto su Facebook che a questo scopo Baku accusava da giorni la parte armena di false sparatorie al confine. "Molti si chiedono perché l'Azerbaigian diffonda la disinformazione in modo così organizzato e consecutivo? Sappiamo tutti che quando Baku prepara una nuova provocazione al confine, cerca prima di darle legittimità informativa", ha detto Marukian.