Emergenza maltempo

Bomba d'acqua nelle Marche, è strage: 6 morti e 3 dispersi

Case allagate fino al primo piano, strade come torrenti e fiumi in piena. Esondazioni, smottamenti anche a Sassoferrato in provincia di Ancona. La piena del fiume Misa al picco massimo a Senigallia

L'ondata di maltempo che ha investito la Regione Marche ha provocato "sei morti e tre dispersi". Lo fa sapere la Protezione civile. A confermarlo Luigi D'Angelo del Dipartimento nazionale sentito da RaiNews24: "Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in circa due o tre ore , c'è il massimo impegno sul territorio".

Quattro morti sono stati recuperati a Ostra, uno a Trecastelli e uno a Barbara tutti comuni in provincia di Ancona. A Barbara si registrano anche i tre dispersi. Il territorio è attraversato dal fiume Misa la cui piena ha raggiunto il picco massimo. La situazione rimarrà stabile per circa un'ora prima dell'inizio del deflusso". Lo rende noto il Comune di Senigallia sulla sua pagina Facebook. La piena ha nel frattempo allagato altre zone della città: Borgo Bicchia (il quartiere più colpito dall'alluvione del 2014), il Vallone, il quartiere Vivere Verde.

Non ci sarebbero al momento dispersi invece nella zona di Cantiano, in provincia di Pesaro Urbino, dove in serata si è abbattuta una bomba d'acqua. In base alle verifiche effettuate fino ad ora dalle autorità locali e comunicate alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco, non risultano dunque al momento persone disperse come si è temuto in un primo momento. Gli interventi dei soccorritori sono comunque ancora in corso.

Esondazioni e smottamenti a Sassoferrato i provincia di Ancona. 

Persone rimaste bloccate nelle abitazioni e che cercano rifugio nei piani più alti, allagamenti, il torrente Sanguerone esondato, alberi caduti, smottamenti e blackout. Per domani scuole chiuse nella zona, dove stanno operando anche i sommozzatori dei vigili del fuoco.

Una bomba d'acqua anche nell'alto Pesarese, al confine con l'Umbria, e in particolare il comune di Cantiano, dove un fiume d'acqua ha invaso le strade, trascinando via alcune auto e allagando i piani terra delle abitazioni. 

Il paese, circa duemila abitanti, è al momento isolato almeno per quanto riguarda le telecomunicazioni: gli abitanti sono barricati nelle abitazioni, senza energia elettrica.

"Diversi fiumi sono straripati. L'acqua - scrive su Facebook il sindaco Alessandro Piccini - ha invaso le vie centrali del Paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Chiusa la statale direzione Gubbio. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio", conclude il primo cittadino.

La pioggia violenta, accompagnata dal vento forte, ha causato anche diversi smottamenti e la caduta di piante, in particolare lungo la Flaminia: la strada che collega le province di Pesaro-Urbino e Perugia risulta chiusa al traffico. Sotto la pioggia battente stanno operando i vigili del fuoco e i tecnici dell'Enel. Il maltempo era stato annunciato da un'allerta gialla emanata dalla protezione civile regionale.

Tutta l'area intorno al monte Catria risulta colpita dalla bomba d'acqua. Chiaserna e Pontericcioli, frazioni di Cantiano, risultano al momento isolate. Anche il sindaco di Serra Sant'Abbondio, Ludovico Caverni, ha chiesto ai cittadini di non uscire di casa e di rifugiarsi ai piani più alti delle abitazioni.   

I soccorsi sono coordinati dalla prefettura di Pesaro-Urbino, che stanno operando in condizioni estremamente complesse: vigili del fuoco, carabinieri e volontari della protezione civile sono al lavoro da alcune ore, con il primo obiettivo di verificare l'esistenza di dispersi; alcuni automobilisti, bloccati con le auto nel fiume d'acqua, sono stati messi in sicurezza. Domani le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse in tutti i comuni dell'area colpita dal maltempo.