Da ottobre i termosifoni saranno abbassati di un grado - da 20 a 19 - e tenuti accesi un'ora in meno al giorno. E questo non varrà solo nelle case - per i riscaldamenti centralizzati - ma anche negli edifici pubblici. A confermarlo il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, nel corso dell'informativa sul piano di risparmio per il gas che sta tenendo durante il Cdm in corso a Palazzo Chigi. La stretta sui riscaldamenti dovrebbe arrivare con un decreto ministeriale che lo stesso Cingolani firmerà nei prossimi giorni, ma non riguarderà solo i consumi. Si lavora per portare il nuovo decreto contro il caro bollette in Cdm la prossima settimana.
E continuano a crescere gli stoccaggi di gas in Italia. Lo certifica la piattaforma Gie-Agsi che indica un nuovo +0,23% di immagazzinamento nelle ultime 24 ore. Una crescita che porta il dato totale relativo a due giorni fa, l'ultimo disponibile, all'81,93%. L'obiettivo fissato da Cingolani è del 90% entro l'inverno.
Per quanto riguarda le pompe di benzina, secondo quanto comunicato dal Mite, ieri Cingolani insieme a al ministro dell'Economia e delle Finanze, Daniele Franco hanno firmato il decreto interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione.

Nel caso la Russia sospendesse completamente l'invio di gas, "avremmo un buco di 4 miliardi di metri cubi", che resterebbe scoperto anche dagli stoccaggi nazionali al 90%, e "quindi se dovessero mancare quei 4 miliardi e fossero tutti incidenti sull'industria, vorrebbe dire spegnere quasi un quinto dell'industria italiana". Così il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, stamane a Rtl 102.5: "motivo per cui dobbiamo pensare, scenario peggiore, ad una strategia di razionamento", con "una scelta politica su cui chiediamo grande responsabilità perchè spegnere il sistema industriale significa mettere a rischio migliaia di imprese e posti". "Oggi l'industria è un tema di sicurezza nazionale".