Firmata una dichiarazione congiunta

Il Consiglio europeo contro l'annessione russa delle regioni ucraine: "Violati i diritti basici"

"La Russia ha violato palesemente i diritti fondamentali dell’Ucraina all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale, principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale"

Il Consiglio europeo contro l'annessione russa delle regioni ucraine: "Violati i diritti basici"
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Consiglio europeo (archivio)

“Respingiamo fermamente e condanniamo inequivocabilmente l’annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson”.

E’ quanto affermano in una nota congiunta i membri del Consiglio Europeo dopo il discorso con cui Vladimir Putin ha ufficializzato l’annessione delle quattro regioni dell’Ucraina alla Russia. 

I leader dei paesi Ue hanno aggiunto: “Indebolendo deliberatamente l’ordine internazionale basato sulle regole e violando palesemente i diritti fondamentali dell’Ucraina all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale, principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, la Russia sta mettendo a rischio la sicurezza globale”.

“Non riconosciamo e non riconosceremo mai -prosegue la nota- i referendum illegali che la Russia ha progettato come pretesto per questa ulteriore violazione dell'indipendenza, della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, né dei loro risultati falsi e illegali. Non riconosceremo mai questa annessione illegale. Tali decisioni sono nulle e non possono produrre alcun effetto giuridico di sorta".

Su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha poi lanciato un messaggio ai cittadini europei: "Il mio messaggio ai cittadini dell'Ue: dobbiamo mobilitarci. Non per la guerra, ma per preservare la pace, la sicurezza e la prosperità. Ognuno ha un ruolo da svolgere. Oggi entriamo in un mondo nuovo, dove i nostri riferimenti sono stati stravolti. Dobbiamo garantire il futuro dei nostri figli. siamo forti, dobbiamo essere uniti. l'Unione europea sta prendendo misure, protegge con tutti i mezzi, ci mobiliteremo insieme e nessuno sarà lasciato indietro".