Regno Unito

"Il popolo britannico è più forte delle tempeste." Così Liz Truss nel primo discorso da premier

La nuova leader Tory diventa la premier numero 15 nei sette decenni di regno di Elisabetta. È la terza donna dopo Margaret Thatcher e Theresa May

"Il popolo britannico è più forte delle tempeste." Così Liz Truss nel primo discorso da premier
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La Regina Elisabetta e Liz Truss a Balmoral per il conferimento dell'incarico

"Per quanto forte possa essere la tempesta, so che il popolo britannico è più forte". Queste le parole della neo premier britannica, Liz Truss, parlando fuori dalla residenza di Downing Street, per il primo discorso dopo la nomina. "Il nostro Paese è stato costruito da persone che portano a termine le cose. Abbiamo enormi riserve di talento, energia e determinazione - ha aggiunto - Sono fiduciosa che insieme possiamo superare la tempesta, ricostruire la nostra economia e diventare la moderna e brillante Gran Bretagna che so che possiamo essere". 

Per la prima volta, in 70 anni di regno di Elisabetta II, il "passaggio di consegne" con la tradizionale cerimonia del baciamano, il "kissing hands”, si è tenuto a Balmoral in Scozia e non a Buckingham Palace. La regina ha scelto di non tornare dalla sua annuale pausa estiva per la breve udienza, a causa dei persistenti problemi di salute che hanno compromesso la sua capacità di camminare e stare in piedi e l'hanno costretta e centellinare le apparizioni pubbliche, persino in occasione del Giubileo e della tradizionale cerimonia d’apertura del Parlamento.

Normalmente la cerimonia è un evento rapido, con il leader uscente e quello entrante che compiono un breve viaggio verso Buckingham Palace, nel centro di Londra. Ma sia Johnson, sia Truss hanno dovuto affrontare un viaggio di andata e ritorno di 1.600 chilometri per raggiungere il castello nelle Highlands scozzesi. 

Il primo ministro uscente, dopo aver rassegnato formalmente le dimissioni, ha lasciato, accompagnato dalla moglie, la residenza della regina. 

Secondo la prassi, oltre ai convenevoli di rito, è stato lui a consegnare nella mani della sovrana, in quanto capo di Stato, le dimissioni ufficiali da primo ministro; comunicare l'elezione di un nuovo leader del partito di maggioranza; e "suggerirle" d'invitare questi a formare un nuovo governo. 

Buckingham Palace ha riferito che le sue dimissioni sono state accettate dalla monarca. Johnson "ha avuto un'udienza con la regina questa mattina e ha rassegnato le sue dimissioni da primo ministro e Primo Lord del tesoro, che Sua Maestà è stata gentilmente lieta di accettare", recita la comunicazione, che precisa che Johnson e la moglie Carrie sono rimasti circa 40 minuti con la regina, prima di andare via in auto pochi minuti prima di mezzogiorno ora locale (le 13 in Italia).

Liz Truss diventa formalmente primo ministro

Dopo Johnson, Liz Truss ha incontrato la Regina. La nuova leader Tory, 47 anni, è diventata così il primo ministro numero 15 nei sette decenni di regno di Elisabetta, il 56esimo nella storia dell'isola da quando la carica fu istituita.

Il cerimoniale non prevede più - come in passato quando era considerato segno di fedeltà alla Corona - che il nuovo premier baci effettivamente le sue mani. Il semplice fatto di essere ricevuti serve a convalidare la carica e non ha luogo alcuna interazione fisica, al massimo un inchino o una stretta di mani. Del vecchio uso è rimasta solo l'espressione che figura anche nei documenti ufficiali.

Ad esempio, il 24 luglio 2019, quando al primo ministro Boris Johnson è stato chiesto di formare un governo, questo è stato l'annuncio: "La regina ha ricevuto in udienza l'onorevole Boris Johnson MP questo pomeriggio e gli ha chiesto di formare una nuova amministrazione. Il signor Johnson ha accettato l'offerta di Sua Maestà e ha baciato le mani al momento della sua nomina a Primo Ministro".

Si tratta di una cerimonia puramente formale, che segna l'inizio di una nuova era per il Paese.

I 15 premier di Elisabetta II

Elisabetta II aveva finora nominato 14 premier a Buckingham Palace, compreso Churchill al governo al momento della sua ascesa al trono. L'ultimo primo ministro nominato fuori dal palazzo reale è stato Herbert Henry Asquith convocato nel 1908 da re Edoardo VII a Biarritz, in Francia, dove il sovrano era in vacanza.

Con un post su Twitter, la famiglia reale britannica dà il benvenuto a Liz Truss, quindicesimo primo Ministro chiamato a servire durante il regno di Elisabetta II. Nel tweet compaiono una serie di scatti che ritraggono la Regina in compagnia di alcuni dei premier che si sono succeduti negli ultimi 70 anni. Il primo fu, appunto, Winston Churchill nel 1952. A seguire, sono diventati primi ministri Anthony Eden, Harold Macmillan, Alec Douglas-Home, Harold  Wilson, Edward Heath, James Callaghan, Margaret Thatcher, John Major, Tony Blair, Gordon Brown, David Cameron, Theresa May e Boris Johnson.

L'ultimo discorso di Boris

Boris Johnson ha lasciato questa mattina Downing Street e, nel suo ultimo discorso, ha ribadito di essere fiero di quanto fatto nei suoi 3 anni di governo, enfatizzando il sostegno militare dato a Kiev contro la Russia e che a suo dire potrebbe aiutare l'Ucraina a rovesciare le sorti "della peggiore  guerra in Europa in 40 anni", ma anche il calo della disoccupazione. Quanto alla crisi economica attuale, ne ha imputato parte della responsabilità a Vladimir Putin che comunque non riuscirà mai a "bullizzare" il Regno e il suo popolo.

"È tutto amici", ha detto concludendo il suo discorso davanti all'iconico numero 10 di Downing Street, davanti a una folla di familiari, ministri e parlamentari.