Aspre tensioni nell'Asia centrale

Saltata la tregua, Il Kirghizistan denuncia 24 nuove vittime negli scontri con il Tagikistan

Dopo aver stabilito un cessate il fuoco previsto per le 16 locali, le due ex repubbliche sovietiche si sono accusate a vicenda per la ripresa dei combattimenti al confine tra i due Paesi

Saltata la tregua, Il Kirghizistan denuncia 24 nuove vittime negli scontri con il Tagikistan
Getty
Scontri in una sezione contesa del confine tra Kirghizistan e Tagikistan

Il Kirghizistan ha reso noto che almeno 24 persone sono rimaste uccise negli scontri al confine con il Tagikistan, in una nuova fiammata di violenza tra le due ex repubbliche sovietiche. "24 corpi sono stati portati in strutture sanitarie della regione di Batken", nel sudest del Kirghizistan, ha riferito il ministero della Salute kirghizo in un comunicato.

Il cessate il fuoco, stabilito dalle ore 16, non ha retto

Da Samarcanda, a margine del vertice della Shanghai Cooperation Organization, i presidenti kirghizo Sadyr Japarov e tagiko Emomali Rahmon questa mattina avevano ordinato alle rispettive truppe di ritirarsi dalla linea di contatto lungo il confine dopo il cessate il fuoco stabilito oggi a partire dalle ore 16 ma la tregua concordata non ha retto e entrambe le parti si sono accusate di averla violata e di aver sferrato attacchi contro le postazioni di frontiera dell'altro Paese.

In precedenza il Ministero delle Emergenze del Kirghizistan aveva dichiarato di aver fatto evacuare 136.000 persone dall'area in cui si sono svolti gli scontri . Non è stato immediatamente chiaro cosa abbia scatenato i combattimenti sul teso confine tra i due ex vicini sovietici dell'Asia centrale, ma certo il tentativo di stabilire un cessate il fuoco è rapidamente fallito e i bombardamenti di artiglieria sono ripresi nel corso della giornata.

Scontri in una sezione contesa del confine tra Kirghizistan e Tagikistan Getty
Scontri in una sezione contesa del confine tra Kirghizistan e Tagikistan

Subito dopo le 16 locali, le guardie di frontiera del Kirghizistan hanno accusato l'esercito tagiko di "aver aperto di nuovo il fuoco". In serata hanno giudicato “tesa” la situazione, affermando di “aver respinto alcuni attacchi del nemico” che ha beneficiato di rinforzi “in mezzi pesanti”. Dall'altro canto, i loro omologhi tagiki hanno risposto in un comunicato, denunciando "i bombardamenti dalla parte kirghisa" in direzione di "tre villaggi in Tagikistan".

Al confine tra queste due ex repubbliche sovietiche che ospitano entrambe basi militari russe, e che sono invischiate da molti anni in contese territoriali, si verificano regolarmente scontri. Le ultime violenze, che prima dell'escalation odierna avevano visto uccise almeno 3 persone e ferite almeno 27, hanno segnato un notevole aggravamento.