Economia generativa

Terra Madre: denaro che diventa cibo, prestito di 10 milioni

L'iniziativa è stata presentata al Salone del Gusto a Torino, in un evento dal titolo "E se l'economia fosse al servizio della Terra?"

Terra Madre: denaro che diventa cibo, prestito di 10 milioni
Pixabay
Campo coltivato a grano

Un prestito obbligazionario di 10 milioni di euro remunerato in buoni spesa "per dimostrare che il denaro può trasformarsi in cibo attraverso progetti di sviluppo dell'agricoltura biologica e biodinamica" e quindi diventare un alleato "per la tutela dell'ambiente, per la lotta contro i cambiamenti climatici e per la sovranità alimentare". L'iniziativa è stata presentata - come scrive l'Ansa - nel corso di 'Terra Madre Salone del Gusto 2022', a Torino, in un evento dal titolo "E se l'economia fosse al servizio della Terra?".

"Siamo in una fase di cambiamento - dichiara Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia - e anche l'economia e la finanza dovranno fare i conti col futuro. Il paradigma che applichiamo al cibo, buono pulito e giusto per tutti, può applicarsi ad ogni aspetto della vita umana perché ha in sé il germe di un umanesimo ecologista, si ispira alle origini della vita stessa".

Nel corso dell'incontro l'economista Leonardo Becchetti ha osservato che il progetto si inquadra nella cosiddetta 'economia generativa', un nuovo filone della finanza che "presuppone che l'obiettivo dell'investimento non sia più soltanto ottenere il massimo profitto senza preoccuparsi delle conseguenze: l'obiettivo, invece, è generare un impatto sociale e ambientale positivo". 

Il prestito è nato in collaborazione con Banca Etica e prevede un tasso di interesse netto del 3% annuo. Le somme raccolte saranno impiegate da Natura Sì per sostenere le aziende agricole e quelle di trasformazione nel migliorare le proprie strutture e fare investimenti a medio termine. Una parte verrà destinata alla ricerca e alla formazione di agricoltori, oltre ad accompagnare i più giovani a svolgere la propria attività nell'ambito dell'agricoltura biologica.

"Diamo per scontato che il cibo sia sempre a nostra disposizione quando abbiamo del denaro - - spiega Fabio Brescacin, presidente di NaturaSì - ma gli ultimi eventi geopolitici e finanziari ci stanno chiamando ad occuparci oggi del nostro cibo di domani, affidando consapevolmente ad agricoltori virtuosi almeno una piccola parte dei nostri risparmi".