Calcio in lutto

Morto Gian Piero Ventrone, preparatore della Nazionale e della Juve di Lippi e del Tottenham

La Juventus: "Era l'artefice di un metodo innovativo, una cura della condizione fisica ispirata a criteri moderni, che ha fatto scuola in Italia e all'estero: Ventrone era, sempre con Lippi, nello staff dell'Italia Campione del Mondo 2006"

Morto Gian Piero Ventrone, preparatore della Nazionale e della Juve di Lippi e del Tottenham
Ansa
Gian Piero Ventrone e Marcello Lippi

L'ex preparatore atletico della Juventus di Marcello Lippi, Gian Piero Ventrone, ora al Tottenham di Antonio Conte, è morto oggi a Napoli a 62 anni. Secondo quanto riferiscono fonti dell'ospedale Fatebenefratelli di Napoli, il decesso è avvenuto stamane alle 6,45 per una emorragia cerebrale. Era ricoverato da ieri in rianimazione. Ventrone era arrivato al pronto soccorso dell'ospedale Fatebenefratelli di Napoli nella serata del 4 ottobre scorso e subito messo in ventilazione meccanica perché in coma. Aveva da qualche giorno scoperto di essere affetto da leucemia mieloide acuta.

È stata allestita al Fatebenefratelli di Napoli la camera ardente per Gian Piero Ventrone. Lo annuncia la famiglia: la camera ardente rimarrà aperta fino a sabato. Domenica, sempre a Napoli, si terranno i funerali a partire dalle 15 nella chiesa di San Luigi Gonzaga in via Petrarca. "Vi stringiamo tutti in un grande abbraccio", è il messaggio della moglie e dei figli.

Juventus, Ventrone ha contribuito a scrivere una nuova era insieme a Lippi

Con la morte di Ventrone "se n'è andato uno dei nomi 'storici" della Juve a cavallo dei due secoli". È il ricordo della Juventus, che ha avuto nel suo staff il preparatore atletico dal 1994 al 1999 e poi dal 2001 al2004. Il club bianconero ricorda il contributo di Ventrone "insieme a Mister Lippi, a costruire e a prendersi cura di una Juve che ha vinto di tutto, in Italia e in Europa" e, mette inevidenza "quello che forse è stato il suo talento più grande: capire come il calcio (e quindi una delle sue componenti fondamentali, la tenuta fisica e atletica) stesse gradualmente entrando in una nuova era. Una nuova era - sottolinea la Juventus - che, in parte, ha contribuito a scrivere". "Un metodo innovativo, una cura della condizione fisica ispirata a criteri moderni, che ha fatto scuola in Italia e all'estero: Ventrone era, sempre con Lippi, nello staff dell'Italia Campione del Mondo 2006, e ha continuato ad arricchire la sua carriera di esperienze importanti, in Francia, in Cina e in Inghilterra, dove ha vissuto le ultime sue avventure. Ricorderemo - aggiunge la Juventus - sempre la sua figura discreta, la sua cura dei dettagli, la sua filosofia del lavoro.

Tottenham : Conte annulla la conferenza stampa

Antonio Conte non parla. Non è nelle condizioni di farlo dopo la scomparsa di Gian Piero Ventrone, preparatore atletico del suo Tottenham e fedele collaboratore che conosce dai tempi in cui, da calciatore, vestiva la maglia della Juve agli ordini di Marcello Lippi e, appunto, di Ventrone. La conferenza stampa del tecnico degli Spurs, in cui avrebbe dovuto parlare alle 14 di oggi, a due giorni dalla sfida con il Brighton di De Zerbi, è stata annullata dopo la notizia della morte di Ventrone.

Capello: “La morte di Ventrone è come una pugnalata”

“La notizia della sua scomparsa è stata una pugnalata. È una cosa triste, un brutto momento. Ci legava tanto affetto ed amicizia per il ricordo del lavoro fatto insieme in Cina. Ci sentivamo spesso, quasi settimanalmente”. Fabio Capello ricorda così il preparatore atletico Gian Piero Ventrone. I due hanno lavorato insieme nella stagione 2017/18 allo Jiangsu Suning. “Era un uomo curioso, nel lavoro ma soprattutto nella vita. Si aggiornava sempre, era uno studioso, cercava sempre il meglio - ha aggiunto l'ex tecnico di Milan e Roma -. Un ricordo dell'esperienza in Cina? L'emozione che ha provato quando è venuto a trovarlo il figlio, è stato un momento che mi è rimasto dentro”.

Castellacci: "Ventrone era sempre all'avanguardia"

"Ho saputo questa mattina della scompagna di Gian Piero Ventrone: si è sentito male e se n'è andato in un attimo. Purtroppo, la leucemia fulminante non lascia scampo. Ho un bel ricordo di lui. Quando viene a mancare qualcuno si dice sempre: ci mancherà. Lui, però, ci mancherà veramente, non per modo di dire". Così il professore Enrico Castellacci, capo dello staff sanitario della Nazionale azzurra di calcio campione del mondo nel 2006, ricorda Gian Piero Ventrone. "Lo chiamavano il 'marine', in Cina abbiamo trascorso tanto tempo assieme, soprattutto durante il periodo del Covid - aggiunge -. Lo conoscevo molto bene e lo apprezzavo molto, per la sua meticolosità e la grande professionalità. Portava con sé valori militari, come un innato senso dell'onore e della disciplina. Del resto, militare lo era stato veramente. A tavola si scherzava e lui ci faceva sentire sempre l'inno dei berretti verdi. Era all'avanguardia, studiava sempre: gli chiedevo 'cosa fai?', magari avevamo la mattinata libera, e lui 'devo studiare'. Però, alla fine, dava gli input giusti. I calciatori lo sentivano, con quel piglio particolare da marine. La sua figura ci mancherà realmente. Mi sembra talmente strano che non ci sia più, con quel suo sorriso. E poi, era uno che ci teneva alla dieta e al fisico; non fumava, mi diceva spesso di controllarlo. Era un fanatico della propria salute. Ma, difronte a una leucemia così cattiva e invasiva, c'è nulla da fare".

Il cordoglio dell'Atalanta

"Atalanta in lutto. È scomparso Gian Piero Ventrone. Ventrone ha lavorato come preparatore atletico nello staff tecnico della prima squadra dal settembre del 2009 al gennaio del 2010. Il presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia nerazzurra partecipano al dolore dei familiari ai quali rivolgono le più sincere e sentite condoglianze". Lo scrive sul proprio sito internet l'Atalanta.