Lotta alla pandemia

Covid, Ordine medici: “Bene ritorno alla normalità. Negli ospedali mantenere le mascherine"

Il provvedimento che prevede l'obbligo delle mascherine nelle strutture sanitarie scadrà il 31 ottobre

Covid, Ordine medici: “Bene ritorno alla normalità. Negli ospedali mantenere le mascherine"
(LaPresse)
terapia intensiva

"Condividiamo l'auspicio del Governo e del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, teso a far tornare il Paese alla normalità. Sulle mascherine tuttavia, chiediamo chiarezza: in questo momento sono ancora opportune disposizioni certe e uguali sul territorio, definite a livello centrale, per prevenire inutili incomprensioni con i cittadini". Ad intervenire sulla riconferma o meno dell'obbligo delle mascherine nelle strutture sanitarie - il provvedimento scadrà il 31 ottobre - è il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli.

"Alleggerire le regole – spiega Anelli - in un contesto epidemiologico che lo rende possibile, significa anche ridurre, quella che l'Organizzazione mondiale della Sanità definisce la “pandemic fatigue”, la demotivazione a seguire i comportamenti protettivi utili. È quindi una scelta saggia sotto diversi punti di vista. Una scelta che, come ha detto lo stesso Ministro, va sempre portata avanti nel rispetto dei più fragili. L'adozione delle mascherine nelle strutture sanitarie - aggiunge - è una misura che protegge i sanitari e i pazienti, soprattutto i più vulnerabili”. Il presidente dell’Ordine dei medici spiega: “È vero che, anche se l'obbligo dovesse decadere, i direttori sanitari, sentiti i medici competenti e i responsabili del servizio di prevenzione e protezione, potrebbero ugualmente decidere di mantenere la prescrizione. La preoccupazione è che, non essendoci più una regola nazionale, i cittadini rimangano disorientati, e si sentano in diritto di contestare o non rispettare le disposizioni adottate nelle singole strutture. Questo aumenterebbe sicuramente i fraintendimenti, e a farne le spese sarebbero i pazienti e gli operatori". 

"Uscire dalla fase dell'emergenza non significa abbassare la guardia - conclude Anelli - e siamo certi che il nuovo Governo e il ministro Schillaci sapranno prendere le decisioni più giuste e opportune per governare questa fase con senso di responsabilità e con l'obiettivo della salute e sicurezza dei cittadini".

Medici ospedalieri: “stop a mascherine rischio da non correre” 

"L'epidemia da Covid-19 non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo. Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l'obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio". Lo afferma il segretario nazionale dell'Anaao Assomed, il sindacato dei medici ospedalieri, Pierino Di Silverio.  “Non vorremmo rischiare di tornare potenziali untori seppur inconsapevoli. La vera emergenza piuttosto - sottolinea - è la campagna vaccinale che occorre sia incrementata". 

Secondo Di Silverio "occorre spingere sulla campagna vaccinale". Questo, afferma, "per evitare di rivivere momenti drammatici che ci hanno segnato profondamente e dei quali viviamo un amaro e doloroso ricordo. Almeno noi che operiamo sul campo". 

Fiaso: “Valutare l’uso delle mescherine in base al reparto” 

Sull’obbligo di mascherine il presidente della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso), Giovanni Migliore, evidenzia che "la caduta dell'obbligo delle mascherine all'interno degli ospedali non esonera le aziende sanitarie e ospedaliere dal rispetto della legge sull'igiene e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Dunque - sostiene - saranno le direzioni sanitarie a individuare, sulla base degli ambienti ospedalieri e dei reparti, l'eventuale obbligo". Intanto il lento calo della curva epidemica prosegue e scende il numero di malati gravi e scendono anche le ospedalizzazioni.

Infermieri Nursind: “Le mascherine hanno un ruolo cruciale, vanno usate negli ospedali” 

"La mascherina è uno dei presidi principali e fondamentali per contrastare la diffusione del virus SarsCoV2, ovviamente insieme alla vaccinazione. Penso che le restrizioni possano essere eliminate per i medici non vaccinati e rispetto anche ad una revisione della quarantena, però le mascherine e le vaccinazioni hanno un ruolo cruciale e siamo contrari fermamente a eliminare l'obbligo di mascherine negli ospedali e Rsa" ha affermato Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato degli infermieri Nursind: "Come infermieri - afferma - daremo indicazioni a continuare ad usarle”

Bassetti: mantenere mascherine per visite negli ospedali

"Credo che sarebbe opportuno rinnovare l'uso delle mascherine per i visitatori aprendo il più possibile gli ospedali e le Rsa con l'accortezza che il visitatore utilizzi almeno la mascherina chirurgica a tutela dei malati. Questo per proteggere i pazienti in ospedale da quelli che sono i malanni di stagione, non solo dal Covid-19" ha affermato l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e portavoce dell'Italian Scientists Association. E aggiunge: "Bisogna far sì che gli ospedali e le Rsa si aprano perchè i malati hanno bisogno dei parenti e dei propri cari". Gli operatori sanitari, dice Bassetti, "credo che debbano utilizzare la mascherina sia utile per proteggere il paziente sia loro stessi. Quindi continuiamo a utilizzarla almeno nei mesi invernali - aggiunge - credo sia uno dei pochi strumenti che sarebbe bene mantenere per educazione civica".