Bolzano

Donna uccisa in casa: il marito si presenta in Procura, a disposizione degli inquirenti

Ieri sarebbe fuggito nel suo Paese natale partendo dall'aeroporto di Treviso ma oggi è ritornato in Alto Adige. L'allarme è scattato ieri nel tardo pomeriggio dopo una segnalazione dei parenti dell'uomo

Donna uccisa in casa: il marito si presenta in Procura, a disposizione degli inquirenti
ANSA/Facebook
Alexandra Elena Mocanu con il marito Avni Mecje in una immagine tratta dal loro profilo Facebook di coppia.

E'  finita la fuga di Avni Mecja, l'uomo ricercato perchè sospettato di aver ucciso la moglie Alexandra Elena Mocanu, la barista di 35 anni di origini romene che ieri pomeriggio è stata trovata senza vita nel suo appartamento in viale Trieste 42 a Bolzano. 

Da quanto si apprende, Mecja si è presentato in Procura nel capoluogo altoatesino a disposizione della magistratura.  L'uomo si sarebbe consegnato volontariamente . 49 anni, originario dell'Albania, ieri sarebbe fuggito nel suo Paese natale partendo dall'aeroporto di Treviso ma oggi è ritornato in Alto Adige per presentarsi agli inquirenti altoatesini. 

La vittima Alexandra, 35 anni, da qualche anno viveva nel capoluogo altoatesino, dove lavorava come barista, lui lavorava nel settore edile. L'allarme è scattato ieri nel tardo pomeriggio dopo una segnalazione dei parenti di Mecja. L'uomo durante una telefonata avrebbe annunciato di dover scappare perché ricercato, ma a un certo punto è tornato indietro.

La coppia si era trasferita da Verona a Bolzano tempo fa, da circa due anni vivevano al quinto piano della palazzina di viale Trieste 42 a Bolzano. Un condominio un po' anonimo, come si trovano in molte città italiane, in un rione tranquillo. La coppia occupava un appartamento  al quinto piano della palazzina che si affaccia sulla piscina pubblica "Lido", a un passo dal centro storico e dalla confluenza dei fiumi Talvera e Isarco.

Un profilo Facebook in comune con foto della coppia e altre immagini romantiche. L'ultimo post, un selfie sul terrazzo di un fast food in un centro commerciale di Bolzano, solo qualche giorno fa. E' questa l'immagine che Avni e Alexandra presentavano sui social media, molto diversa da quella descritta dai vicini di casa. "Li sentivamo litigare spesso. Dal loro appartamento si sentivano frequenti litigi ad alta voce tra loro due e questo è avvenuto anche sabato sera, fino alle 22.30 circa, poi abbiamo sentito sbattere dei cassetti e poi più nulla. Silenzio fino a domenica, quando è arrivata la polizia con i vigili del fuoco per entrare nell'appartamento", raccontano.

L'autopsia aiuterà a fare piena luce su cosa sia successo sabato notte in quell'appartamento. Sembra che la vittima sia stata colpita con violenza, forse con un oggetto contundente. Il cadavere è stato poi avvolto in una coperta. Ieri sera, sul posto sono anche intervenute la scientifica e la pm Claudia Andres, che coordina l'inchiesta.
Gli inquirenti mantengono massimo riserbo sull'andamento dell'inchiesta.