Educare all'uso del denaro

In Italia 7 famiglie su 10 danno la 'paghetta' ai propri figli

Uno studio dal quale emerge la volontà di un’educazione finanziaria, un incentivo allo studio, al risparmio e al valore del denaro

In Italia 7 famiglie su 10 danno la 'paghetta' ai propri figli
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Il campione intervistato è di genitori con figli della Generazione Alpha e Z ma la paghetta è quella di sempre. Quella delle foto in bianco e nero, delle famiglie. Lo studio di e-learning GoStudent e della banca online N26 fatto ad ottobre è mese dell'educazione finanziaria mette in luce i come e i perché dell’antica paghetta. 7 genitori italiani su 10 la danno per abituarli a fare qualche spesa in autonomia e responsabilizzarli.

Per il 45% delle mamme e dei papà spiegano che la "paghetta" non dipende assolutamente dal rendimento scolastico. Una spiegazione opposta alla risposta dei ragazzi: il 28% sostiene che andare bene a scuola rappresenta un incentivo per poter ottenere del denaro extra. C’è poi un 11% che la pensa come i ragazzi: la paghetta deve essere uguale e proporzionale ai voti presi a scuola. Se si va male niente soldi. 

Altro aspetto forse più legato al mondo di oggi è che il 50% delle famiglie sa che i soldi vengono usati per uscite con gli amici, il 16% per comprare libri, videogiochi, film e musica, mentre il 25% li mette da parte insomma risparmia.

Le famiglie italiane, che sono tra le più attente al risparmio in Europa, guardano anche al futuro e concordano, quasi all'unanimità, sul fatto che educare bambini e ragazzi all'uso consapevole del denaro e all'importanza del risparmio contribuisca a prepararli al mondo e a renderli più responsabili. Infatti, sempre secondo il sondaggio di GoStudent e N26, sono oltre il 91% i genitori che ritengono sia importante trasmettere ai propri figli, fin da quando sono piccoli, le prime nozioni di educazione finanziaria. Il 61% ha, inoltre, dichiarato di affrontare regolarmente il tema del risparmio e di fare il possibile per trasmettere questo valore ai propri figli e sensibilizzarli. Il 30% dice, invece, di non discutere costantemente di risparmio, ma che, comunque, questo sia un argomento abbastanza ricorrente in casa. Solo il 2% degli intervistati non lo considera un argomento fondamentale per crescita dei figli.

Tra gli ultimi aspetti dell’indagine su genitori con figli della Generazione Alpha e Z l’ 82% vorrebbe che l'educazione finanziaria fosse affrontata sui banchi di scuola e inclusa nei programmi scolastici. Argomento destinato oggi, lasciato alle famiglie ma è anche una materia che può contribuire a creare disparità sociale e a far sì che temi come il valore del denaro e l'importanza del risparmio rimangano una prerogativa dei ragazzi con i genitori più istruiti e abbienti. In altri Paesi, come il Portogallo e in molti Stati americani, l'educazione finanziaria è, invece, da tempo materia scolastica obbligatoria. Nell'attesa che la finanza venga affrontata sistematicamente anche dalle scuole italiane, enti privati e istituti bancari possono rivestire un ruolo chiave e offrire un importante supporto alle famiglie. 

'La cultura finanziaria – spiega Mariano Demartino, Country Manager di GoStudent Italia- è una competenza fondamentale per la vita. Dare una paghetta ai propri figli è un modo per lasciarli liberi di scegliere, ma anche per metterli alla prova, ponendo le basi di quell'educazione finanziaria di cui il nostro Paese è ancora carente. Infatti, avere a disposizione del denaro permette a bambini e ragazzi di soddisfare dei piccoli desideri, ma allo stesso tempo di imparare ad apprezzare il valore delle cose e a gestire i propri soldi”.