In nome del velo

Le manifestazioni in Iran: scendono in piazza le ragazze delle superiori

Anche le più giovani si uniscono alle proteste cominciate nelle Università. Trovato il corpo di Nika Shakarami, 17 anni, scomparsa dopo aver partecipato a una manifestazione 

Le manifestazioni in Iran: scendono in piazza le ragazze delle superiori
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Studentesse senza velo Iran Teheran

Da quasi tre settimane continuano in Iran le proteste in nome di Mahsa Amini, la 22enne curda morta dopo essere stata arrestata dalla polizia morale perché non portava il velo in modo corretto. Ieri studentesse delle scuole superiori hanno dimostrato per le strade in varie città togliendosi il velo e già dalla scorsa settimana molti studenti universitari si sono uniti alle dimostrazioni. Dal Paese arrivano con difficoltà notizie e immagini anche perché le autorità hanno limitato l'uso di Internet.

Intanto, sono almeno 620 i manifestanti detenuti "Che non hanno avuto un ruolo nei sabotaggi" e che sono stati rilasciati ieri sera a Teheran.

Lo rende noto l'agenzia si stampa iraniana Irna secondo cui il vice capo della Magistratura iraniana Kazem Gharibabadi ha visitato ieri la prigione centrale della capitale, ad Hasanabad a sud di Teheran, e ha parlato con alcune persone detenute dopo avere preso parte alle proteste per Mahsa Amini.

Durante la visita, Gharibabadi ha sottolineato che "La pietà islamica permetterà la liberazione" di coloro tra i prigionieri che "nonostante abbiano commesso atti illegali" non hanno partecipato a sabotaggi o attacchi alle forze dell'ordine.

Chi non ha trovato pietà né liberazione, invece, è stata Nika Shakarami, 17 anni,  scomparsa dopo aver partecipato a una manifestazione a Teheran per la morte di Mahsa. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato dalla sua famiglia dopo dieci giorni, con il naso rotto e la testa fracassata. Nel suo ultimo messaggio, una nota vocale inviata a una sua amica, aveva raccontato di essere inseguita dalle forze di sicurezza, ha detto sua zia Atash Shakarami alla Bbc Persian. 

Sui social è esplosa la rabbia per l'ennesima vittima della violenta repressione delle proteste, attivisti e manifestanti hanno pubblicato foto e video della ragazza: in uno diffuso oggi si vede Nika Shakarami cantare e recitare.

 

Secondo l'agenzia di stampa Ap, il procuratore della provincia occidentale del Lorestan, Dariush Shahoonvand, ha negato qualsiasi illecito da parte delle autorità e ha affermato che la ragazza è stata sepolta nel suo villaggio lunedì. "I nemici stranieri hanno cercato di creare un'atmosfera tesa e ansiosa dopo questo incidente", avrebbe detto il procuratore al quotidiano Hamshari, senza fornire ulteriori dettagli sull'accaduto.

Sempre sui social, sono tanti i gesti di solidarietà verso le donne iraniane e molte star internazionali si stanno simbolicamente tagliando i capelli. Come anche mostrato in una puntata della trasmissione Le Iene molte attrici italiane, come Claudia Gerini, partecipano alla protesta.