Avvertita anche a Genova

Paura in Liguria, scossa di terremoto con magnitudo 3.5 alle 23.41, l'epicentro a Davagna

Nello stesso luogo dello scorso 22 settembre, ad 8 km di profondità: centinaia di chiamate ai vigili del fuoco ma al momento non risultano danni nè feriti. La terra ha tremato per alcuni secondi preceduti da un forte boato

Paura in Liguria, scossa di terremoto con magnitudo 3.5 alle 23.41, l'epicentro a Davagna
(INGVTerremoti/Ansa)
La cartina dell'INGV mostra l'epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 3.5 a Davagna (Genova), 04 ottobre 2022

Ancora una forte scossa di terremoto avvertita anche a Genova alle ore 23:41 di ieri sera, con magnitudo 3.5. L'epicentro a Bargagli, piccolo centro nei pressi di Davagna, ad una profondità di 8 chilometri. La terra è tremata per alcuni secondi preceduti da un forte boato, il sisma è stato avvertito anche a Genova, nell'entroterra e nei comuni costieri della provincia. 

Sono state numerose numerose le telefonate di cittadini al Numero unico di emergenza per avere delucidazioni sulla scossa sismica. Al momento - riferiscono i vigili del fuoco su Twitter - nessuna richiesta di intervento è giunta alla sala operativa. Resta un pò di preoccupazione per la ripetizione dell'evento.

Il governatore della regione, Giovanni Toti: "Sono in costante contatto con la Sala operativa della Protezione civile regionale, l'assessore Giampedrone e abbiamo già sentito il sindaco di Bargagli, Sergio Casalini: per ora non risultano criticità e il 118 appena contattato non segnala emergenze. Vi terremo aggiornati". Così sui social il presidente della Liguria, dopo la scossa.

Bargagli: già colpita da una scossa a Settembre
Il piccolo comune di Bargagli era stato già investito da una scossa, il comune aveva predisposto un "accurato sopralluogo fra le frazioni", per verificare eventuali danni causati dal terremoto. 
 

comune di bargagli Comune
comune di bargagli

Così il Sindaco in un comunicato intitolato "Comunicazione importante ai cittadini": "Si comunica che a seguito delle scosse sismiche che hanno interessato il territorio comunale a cavallo tra giovedì 22 e venerdì 23 - scriveva - sono stati presi contatti con ANAS per verificare lo stato del Ponte di Traso". Il primo cittadino, stilava un vademecum per i suoi concittadini da seguire, in caso di nuove scosse: “Si riportano di seguito una serie di suggerimenti da adottare nel caso in cui si presentassero ulteriori scosse”.
 

Il "vademecum" del sindaco 
Durante il terremoto: 
-Se ti trovi in un luogo chiuso mettiti nel vano di una porta inserita in un muro portante (quello più spesso), vicino ad una parete portante, oppure riparati sotto un letto o un tavolo resistente. Al centro della stanza potresti essere colpito dalla caduta di oggetti, pezzi di intonaco, controsoffitti, mobili, ecc... Non precipitarti subito fuori ma attendi la fine della scossa.
-Se invece ti trovi in un luogo aperto allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche in quanto potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che potrebbero cadere. Inoltre è bene fare attenzione ad altre possibili conseguenze, ad esempio crollo di ponti, frane, perdite di gas, ecc...
Dopo il terremoto:
-in primo luogo è bene assicurarsi dello stato di salute delle persone circostanti chiamando se necessario i soccorsi;
dopo la scossa si consiglia di uscire dagli edifici, ma prima è buona norma chiudere acqua, luce e gas. Uscendo è bene non utilizzare ascensori, bensì scale facendo attenzione che queste ultime non siano danneggiate.
-Limita per quanto possibile l'uso del cellulare onde evitare distrazioni e al fine di lasciare libere le linee telefoniche per eventuali richieste di soccorso e limita l'uso dell'automobile per non intralciare l'eventuale passaggio dei mezzi di soccorso.