Stati Uniti

L'amministrazione Usa riconosce a bin Salman l'immunità nella causa Khashoggi

L' amministrazione ha "stabilito che l'imputato, in quanto capo in carica di un governo straniero, gode dell'immunità". L' ex fidanzata di Kashoggi che ha intentato la causa: "Jamal oggi è morto di nuovo"

L'amministrazione Usa riconosce a bin Salman l'immunità nella causa Khashoggi
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Mohammad bin Salman Al Sa'ud

L'amministrazione Biden ha stabilito che al principe ereditario dell'Arabia Saudita Mohammed bin Salman dovrebbe essere concessa l'immunità nella causa intentata contro di lui da Hatice Cengiz, fidanzata del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi, ucciso nel 2018 nel consolato di Riad a Istanbul. Lo riporta la Cnn.

I legali del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti hanno spiegato che l'amministrazione ha "stabilito che l'imputato bin Salman, in quanto capo in carica di un governo straniero gode dell'immunità presso la giurisdizione dei tribunali statunitensi in conseguenza di questo ruolo".   Il principe ereditario era stato nominato primo ministro dal padre, il re Salman, lo scorso settembre, una nomina descritta da funzionari del regno come in linea con le responsabilità già esercitate da MbS. 

"Il decreto reale non lascia dubbi sul fatto che il Principe della Corona abbia il diritto all'immunità sulla base del suo status", avevano affermato gli avvocati di bin Salman in una petizione dello scorso 3 ottobre nella quale avevano chiesto alla corte distrettuale di Washington di archiviare il caso.    

In un documento depositato presso la corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto di Columbia, i legali del dipartimento di Giustizia avevano scritto che "la dottrina sull'immunità dei capi di Stato è ben consolidata nel diritto consuetudinario internazionale". 

"Questa è una considerazione legale fatta dal Dipartimento di Stato sulla base di principi di diritto consuetudinario internazionale di lunga data e ben consolidati", ha sottolineato in una nota un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale della Casa Bianca.  "Jamal oggi è morto di nuovo", ha scritto Hatice Cengiz su Twitter. La donna e l'organizzazione per i diritti umani con sede a Washington fondata dal giornalista dissidente ucciso, Dawn, hanno intentato la causa contro bin Salman e altre 28 persone nell'ottobre 2020 presso la Corte distrettuale federale di Washington.