Diritti umani e dittatura

L'Argentina piange Hebe de Bonafini, una delle Madri di Plaza de Mayo

Muore a 93 anni una delle fondatrici del movimento nel 1977, che aveva ottenuto il Premio Unesco per l'Educazione alla Pace nel 1999. Il presidente argentino dichiara tre giorni di lutto

L'Argentina piange Hebe de Bonafini, una delle Madri di Plaza de Mayo
Ap photo
Hebe de Bonafini

È morta all'età di 93 anni Hebe de Bonafini, una delle personalità più importanti dell'Argentina e del mondo intero per la sua stenua difesa dei diritti umani
Hebe è stata una delle fondatrici nel 1977 del movimento delle Madri di Plaza de Mayo (in spagnolo Madres de Plaza de Mayo), l'associazione delle madri dei desaparecidos, ossia i 30mila cittadini argentini fatti sparire durante la dittatura militare di Videla tra il 1976 e il 1983.
Il nome dell'organizzazione viene dalla centrale Plaza de May a Buenos Aires dove si affaccia il palazzo presidenziale argentino e dove le donne già dal 1977 iniziarono a manifestare sfidando il regime, per chiedere dove fossero finiti i loro figli, scomparsi dal giorno alla notte: chiunque si opponesse alla spietata dittatura veniva fatto sparire, torturato e rinchiuso in uno delle centinaia di centri clandestini di sterminio, per poi essere ucciso o gettato, ancora vivo, in mare con uno dei cosiddetti “voli della morte” (in cui le persone narcotizzate venivano caricate su aerei e gettate in mare, come si è saputo poi negli anni a seguire).

Le Madres oggi in Argentina sono molto rispettate perché furono le prime ad iniziare a squarciare il velo di segreti e omertà che circondava le sparizioni delle e dei giovani attivisti contro la dittatura. 
E infatti, la settimana prima del ricovero avvenuto a metà ottobre, Hebe de Bonafini, come ogni giovedì degli ultimi 45 anni, aveva marciato insieme alle altre Madres in Plaza de Mayo

I suoi due figli desaparecidos non sono mai stati trovati.

Il presidente argentino Alberto Fernández ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale in onore di una “combattente instancabile”.