Atteso già nel pomeriggio di oggi per riprendere gli allenamenti

Calcio, assolto dall’accusa di doping José Luis Palomino

Sollievo per il giocatore dell'Atalanta per la fine positiva della vicenda

Calcio, assolto dall’accusa di doping José Luis Palomino
(GettyImages)
José Luis Palomino

"Sono molto felice! Avevo grande fiducia nella giustizia ed ora penso solo a tornare al lavoro con i miei compagni"

Queste le prime dichiarazioni del calciatore José Luis Palomino, affidate al sito dell'Atalanta, dopo essere stato assolto dall’accusa di doping dal Tribunale nazionale antidoping di Nado Italia. 

Il giocatore della Dea è atteso già nel pomeriggio di oggi al centro Bortolotti di Zingonia, a Bergamo, dove potrà riprendere la normale attività sportiva con il resto del gruppo.

In un test a sorpresa lo scorso luglio il difensore era risultato positivo a un anabolizzante, il Clostebol, e rischiava due anni di stop. Da oggi invece torna a disposizione di Gasperini.

José Luis Palomino Atalanta.it
José Luis Palomino

La vicenda

L'odissea durava dal 26 luglio, il clostebol metabolita repertato a Zingonia, il 5 luglio scorso, prima di partire per il ritiro in Valseriana, non è una prova di colpevolezza. José Palomino, esce immacolato dal processo davanti al Tribunale Nazionale Antidoping, dopo ben per tre mesi e mezzo di stop forzato. 

L'argentino, che rischiava forse di appendere le scarpe al chiodo a 32 anni, è potuto tornare ad allenarsi al Centro Sportivo Bortolotti, ma durante la lontananza forzata ha svolto un regolare programma personalizzato. 

Una vicissitudine a tappe, proseguita il 12 agosto con la conferma della positività anche per il campione B e affrontata senza mai deflettere dalla linea difensiva, dell'assunzione accidentale e involontaria.

A margine dell'udienza di sabato 5 novembre, Palomino aveva auspicato di poter tornare presto a giocare ribadendo la fiducia nell'esito favorevole, qualche ora dopo arrivava anche l'auspicio del suo allenatore Gian Piero Gasperini alla vigilia della sfida al Napoli: "Spero nel buon senso, un giocatore come lui mai coinvolto in niente non merita di finire la carriera con questa etichetta"

La sentenza della Camera di Consiglio di lunedì mattina, 7 novembre, l'ha restituito al suo ruolo di diga dei bergamaschi, con cui dall'estate del 2017 ha accumulato 203 presenze, 8 reti e 5 assist.