Una lettera, scritta nel 1547 dall'imperatore Carlo V d'Asburgo al suo ambasciatore a Parigi e dimenticata da secoli, è stata decifrata da quattro ricercatrici. Per interpretare la missiva, che si trovava nelle collezioni della biblioteca Stanislas di Nancy, sono stati necessari sei mesi di lavoro e il contributo del Laboratoire lorrain de recherche en informatique (Loria) di Nancy, associato a quello di una storica dell'università di Piccardia.
Il decriptaggio, a cinque secoli di distanza, di quelli che sembravano simboli "intelligibili" getta ora una nuova luce sulle relazioni tra il regno di Francia, all'epoca guidato da Francesco I, e il Sacro Romano Impero Germanico. Carlo V d'Asburgo, tra i massimi sovrani della storia mondiale, governava su di un territorio talmente vasto che sul suo regno "non tramontava mai il sole".