In tilt metà sistema energetico ucraino dopo 100 missili lanciati dai russi

Situazione critica a Kiev, ci si prepara "allo spegnimento totale della luce"

Il sindaco Klitschko: "Da 1,5 a 2 milioni di persone sono periodicamente al buio". Mykola Povoroznyk, funzionario cittadino: "A causa del calo della temperatura, il consumo energetico sta aumentando" e ci si prepara anche allo spegnimento totale

Situazione critica a Kiev, ci si prepara "allo spegnimento totale della luce"
(AP/Andrew Kravchenko)
Una persona suona un pianoforte in un sottopassaggio durante il blackout a Kiev di domenica 6 novembre 2022.

A Kiev c'è una "situazione critica" per quanto riguarda la fornitura di energia elettrica. Lo ha detto il sindaco della capitale ucraina, Vitalij Klitschko, all'Associated Press. "C'è un enorme deficit di elettricità. Da 1,5 a 2 milioni di persone, circa la metà della popolazione della città, sono periodicamente immerse nell'oscurità quando le autorità spostano l'elettricità da un distretto all'altro", ha spiegato Klitschko. 

Con gli attacchi alle infrastrutture energetiche i russi "sperano di portarci alla depressione, così magari ci arrendiamo", ha detto Klitschko, aggiungendo che la strategia del presidente russo Vladimir Putin "è sbagliata". "Dopo ogni attacco missilistico, parlo alla gente, ai semplici vicini. Loro non sono depressi. Sono arrabbiati, e pronti a restare per difendere le nostre case, le nostre famiglie e il nostro futuro", ha commentato ancora Klitschko.

“Ci stiamo preparando a vari scenari, incluso uno spegnimento totale della luce”, ha detto Mykola Povoroznyk, vice capo dell'amministrazione statale della città di Kiev. "Ora siamo passati ai blackout di stabilizzazione, la luce si spegnerà secondo il programma e sarà assente per non più di 4 ore. Ma a causa del calo della temperatura, il consumo energetico sta aumentando in modo significativo. Pertanto, ora più che mai è necessario risparmiare elettricità", ha aggiunto.

Il buio di Kiev Ukariner
Il buio di Kiev

Ukrenergo: missili russi hanno causato l'interruzione delle forniture a oltre il 40% della popolazione

Le interruzioni di corrente elettrica in Ucraina potrebbero prolungarsi più del previsto a causa degli attacchi missilistici russi alle strutture energetiche che finora hanno causato l'interruzione delle forniture a oltre il 40% della popolazione, ha spiegato l'operatore energetico ucraino Ukrenergo. Il presidente del consiglio di amministrazione della società, Volodymyr Kudrytskyi, ha invitato la popolazione a prepararsi al peggio, come riferisce l'agenzia Unian.

"Il nemico vuole distruggere il nostro sistema energetico per causare lunghe interruzioni", ha detto ancora Kudrytskyi, "dobbiamo prepararci a possibili lunghe interruzioni, ma al momento stiamo introducendo programmi pianificati e faremo di tutto per garantire che le interruzioni non siano molto lunghe".

Primo ministro ucraino Denys Shmyhal: metà delle infrastrutture energetiche sono fuori uso

Quasi la metà del sistema energetico ucraino è stato messo fuori uso dagli attacchi missilistici dei russi, ha comunicato il ministro Denys Shmyhal durante un briefing con il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Valdis Dombrovskis.   

"Solo il 15 novembre, la Russia ha lanciato circa 100 missili contro le città ucraine. Quasi la metà del nostro sistema energetico è stato disabilitato", ha detto Shmyhal, secondo quanto riporta Unian. Il primo ministro ucraino ha poi sottolineato che in queste condizioni l'Ucraina ha bisogno di ulteriore sostegno da parte dei partner europei sia nel settore energetico, sia per ulteriori risorse finanziarie per l'acquisto di ulteriori volumi di gas.