Le strategie elettorali del candidato Trump

La cena imbarazzante di Donald Trump

I repubblicani moderati si allontanano e l'ex presidente cerca appoggi tra gli estremisti, compresi due noti antisemiti

La cena imbarazzante di Donald Trump
Ansa
Donald J. Trump

Gli amici lo lasciano, ma lui se ne trova di nuovi, meno presentabili in effetti. Si tratta dell'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, circa una settimana fa aveva annunciato di ricandidarsi alle prossime presidenziali nel 2024, nonostante nelle elezioni di medio termine i candidati da lui sponsorizzati non abbiano raccolto pochi voti, mentre ha avuto un grande successo personale il suo nemico intero al partito repubblicano: il governatore della Florida Ron De Santis.

Ron DeSantis AP Photo
Ron DeSantis

Molte delle persone storicamente a lui vicine lo avevano sconsigliato dal riprovarci. Tre inchieste che lo inseguono da tempo e potrebbero concludersi nei prossimi mesi con possibili se non addirittura probabili incriminazioni, i sondaggi contrari, l'età oramai avanzata sembravano buoni argomenti a chi, come la stessa figlia Ivanka ha via via annunciato che non lo sosterrà in questa nuova avventura.

Il primo a defilarsi era stato lo storico alleato da anni, Robert Murdoch, che aveva subito sostenuto De Santis, poi al padrone di Fox si sono poi aggiunti banchieri, avvocati, politici insospettabili di un voltafaccia nel momento del bisogno. L'ultimo proprio quel Elon Musk che pochi giorni fa ha riammesso sulla piattaforma di Twitter (l'ultimo, costoso, acquisto) proprio l'account dell'ex presidente sospeso poco meno di due anni fa per le falsità propagandate sulle elezioni perse nel 2020. Anche lui sosterrà De Santis nel 2024.

Venuti meno gli amici di sempre, non non gli è mancato l'appoggio degli estremisti del MAGA, Make America Great Again il suo movimento cha ha saputo portarlo alla vittoria nel 2016. Si parte dai deputati Marjorie Taylor Greene e Matt Gaetz vicini a QAnon, e si arriva ai più recenti acquisti, come gli ospiti che ha avuto nella sua tenuta di Mar-a-Lago ieri sera. Leggermente imbarazzanti però: due antisemiti notori come il rapper Kanye West e il nazionalista, suprematista bianco e negazionista dell'Olocausto l'ex youtuber Nick Fuentes.

Kanye West LaPresse/AP
Kanye West

La cena tra Donald Trump e il duo West e Fuentes ha attirato durissime critiche sul tycoon, e ancora una volta provenienti da un vecchio amico: David Friedman, ex ambasciatore americano in Israele durante la presidenza Trump. "Al mio amico Donald Trump - ha scritto su Twitter - dico che sei meglio di questo. È inaccettabile anche una visita social da un antisemita come Kanye West e una feccia umana come Nick Fuentes. Io ti invito a liberarti di questi barboni, rinnegarli e lasciarli nella pattumiera della storia a cui appartengono". Parole definitive.

Certo, il tycoon ha poi preso le distanze dall'intemerata. Attraverso un portavoce ha dichiarato al sito di ultra-destra Breitbart.com: "Kanye West voleva tanto visitare Mar-a-Lago. Il nostro incontro a cena doveva essere solo tra Kanye e me, ma è arrivato con un ospite che io non avevo mai incontrato e di cui non sapevo niente". Insomma, un cena a sua insaputa.

Un comizio di Donald Trump in Florida gettyimages
Un comizio di Donald Trump in Florida