Lo studio della Fondazione pontificia

Libertà religiosa, Acs: aumenta la persecuzione dei cristiani nel mondo

Sono 24 i Paesi in cui le violazioni destano particolare preoccupazione. "In Nigeria 7.600 assassinati in 18 mesi per la fede"

Libertà religiosa, Acs: aumenta la persecuzione dei cristiani nel mondo
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Chiesa cattolica, Angola

Aumenta la persecuzione dei cristiani nel mondo. E' quanto emerge dallo studio della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre "Perseguitati più che mai. Rapporto sui cristiani oppressi per la loro fede 2020-2022". Il direttore di Acs Italia Alessandro Monteduro sottolinea che "nel 75% dei 24 Paesi esaminati l'oppressione o la persecuzione dei cristiani è aumentata. L' Africa registra un forte aumento della violenza terroristica, a causa della quale oltre 7.600 cristiani nigeriani sarebbero stati assassinati tra gennaio 2021 e giugno 2022".  Sono stati esaminati i 24 Paesi in cui le violazioni della libertà religiosa destano particolare preoccupazione: Afghanistan, Arabia Saudita, Cina, Corea del Nord, Egitto, Eritrea, Etiopia, India, Iran, Iraq, Israele e i Territori Palestinesi, Maldive, Mali, Mozambico, Myanmar, Nigeria, Pakistan, Qatar, Russia, Sri Lanka, Sudan, Siria, Turchia e Vietnam. Mons. Jude A. Arogundade, vescovo di Ondo, la cui diocesi nigeriana è stata presa di mira da uomini armati che hanno ucciso più di 40 persone durante la celebrazione della Pentecoste nel giugno scorso, commentando la presentazione del Rapporto ha dichiarato che, nonostante il crescente allarme per l'aumento della violenza in alcune parti del Paese, “nessuno sembra prestare attenzione al genocidio” in atto nella Middle Belt della Nigeria. "Il mondo tace mentre gli attacchi alle chiese, al loro personale e alle istituzioni sono diventati routine. Quanti cadaveri sono necessari per attirare l'attenzione del mondo?".

In Asia "l'autoritarismo statale ha portato a un peggioramento dell'oppressione, anzitutto in Corea del Nord, dove fede e pratiche religiose sono ordinariamente e sistematicamente represse", continua Monteduro. Ma ci sono anche altri Paesi dove la vita dei cristiani è a rischio: l'India ha fatto registrare 710 episodi di violenza anticristiana tra gennaio 2021 e l'inizio di giugno 2022, causati in parte dall'estremismo politico.  In Cina "le autorità hanno aumentato la pressione sugli stessi cristiani, mediante arresti indiscriminati, chiusura forzata delle chiese e uso di sistemi di sorveglianza oppressivi" precisa Monteduro. 

Dal Rapporto emerge poi che in Medio Oriente la crisi migratoria minaccia la sopravvivenza di alcune delle comunità cristiane più antiche del mondo. In Siria, i cristiani sono crollati dal 10% della popolazione a meno del 2%, passando da 1,5 milioni del periodo precedente la guerra ai circa 300.000 di oggi. Nonostante il tasso di esodo in Iraq sia più basso, una comunità che contava circa 300.000 persone prima dell'invasione da parte di Daesh/Isis nel 2014, nella primavera 2022 si era ormai dimezzata. Dallo studio di Acs emerge anche che in Paesi diversi come l'Egitto e il Pakistan le ragazze cristiane sono abitualmente soggette a rapimenti e stupri sistematici.

Nel 2023 Aiuto alla Chiesa che Soffre, proseguendo nel proprio percorso di studio e analisi sulle violazioni alla libertà religiosa nel mondo, presenterà la nuova edizione del Rapporto sulla Libertà religiosa.