Crisi Italia-Francia

Parigi: i migranti della Ocean Viking "in zona di attesa internazionale"

Saranno accolti da 11 paesi europei. Rafforzati i controlli alla frontiera da Ventimiglia alle Alpi: respinti una decina di migranti. Meloni: "Reazione aggressiva, sono colpita"

Parigi: i migranti della Ocean Viking "in zona di attesa internazionale"
AP Photo/Daniel Cole
L'arrivo della Ocean Viking a Tolona, Francia

La nave Ocean Viking dell'organizzazione non governativa SOS Mediterranee ha attraccato questa mattina al porto di Tolone, in Costa Azzurra, e ha sbarcato i 230 migranti che erano a bordo, soccorsi nel Canale di Sicilia in sei diverse operazioni tra il 22 e il 26 ottobre. Le persone scese dall'imbarcazione "non sono al momento ammesse sul territorio francese, ma poste in una zona di attesa internazionale", ha spiegato però nel primo pomeriggio di oggi la portavoce del ministro francese dell'Interno Camille Chaize ai microfoni di Bfm-Tv. 

Ieri il governo francese aveva offerto il porto di sbarco, criticando aspramente Roma per averlo rifiutato, annunciando la sospensione del ricollocamento dei 3.500 rifugiati previsti grazie all'accordo sull'immigrazione siglato dai 27 stati Ue il 10 giugno 2022 e invitando gli altri paesi membri a fare altrettanto. "Le autorità francesi hanno preso la decisione a titolo eccezionale di ovviare al comportamento inaccettabile del governo italiano e di invitare l'imbarcazione a raggiungere il porto militare  di Tolone", ha affermato il ministro degli Esteri francese Gérald Darmanin.

Dieci migranti respinti alla frontiera francese

Darmanin ha inoltre disposto il rafforzamento dei controlli alla frontiera con l'Italia: una decina di migranti a cui è stata notificata la mancata ammissione sono stati respinti dalle autorità francesi. I migranti hanno riattraversato il confine a piedi, diretti in Italia, uscendo dalla piccola caserma attigua al posto di frontiera. Lo ha riferito la Direzione generale della Polizia nazionale francese (Dgpn). I controlli, ha precisato la Dgpn, riguardano le stazioni, gli assi secondari in particolare vicino a Mentone ma anche Sospel o Breil-sur-Roya (Alpi Marittime), gli assi autostradali, in particolare l'A8, le uscite, i pedaggi e le aree autostradali" presidiati, compresi alcuni passaggi di mlntagna,  “24 ore su 24”. 

Meloni: colpita dalla reazione aggressiva della Francia

 "Quando si parla di ritorsioni in una dinamica Ue qualcosa non funziona. Sono rimasta molto colpita dalla reazione aggressiva del governo francese, incomprensibile e ingiustificabile", ha detto la presidente del Consigio Giorgia Meloni interpellata in conferenza stampa. "Cosa fa arrabbiare? Il fatto che l'Italia deve essere l'unico porto di sbarco per i migranti del Mediterraneo? Questo non c'è scritto in nessun accordo", ha sottolineato. Per Meloni l'unica soluzione "è la difesa dei confini esterni dell'Ue, bloccare le partenze, aprire hotspot. Abbiamo speso milioni di euro per aiutare la Turchia, ora serve una soluzione europea". Anche per il ministro degli Interni Matteo Piantedosi "la reazione della Francia è totalmente incomprensibile di fronte ai continui richiami alla solidarietà dovuta a queste persone.  Quello che non capiamo è in ragione di cosa l'Italia dovrebbe accettare di buon grado qualcosa che gli altri non sono disposti ad accettare". Di una “reazione sproporzionata” ha parlato anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Quello che è avvenuto "è una situazione eccezionale che non si deve ripetere", ha detto il presidente di SOS Méditerranée François Thomas, "non è normale sbarcare a questa distanza dai luoghi di soccorso". Ora "si torna in mare, ovviamente", ha assicurato il direttore delle operazioni dell'organizzazione non governativa, Xavier Lauth. “Perché? Perché ci sono già più di 1.300 morti quest'anno nel Mar Mediterraneo centrale, perché ci sono stati più di 20.000 morti dal 2014 nel Mar Mediterraneo e non accettiamo che questo mare diventi un cimitero”

La redistribuzione

Undici paesi europei si sono impegnati ad accogliere "i due terzi" dei migranti della Ocean Viking, comunica Darmanin. La Germania accoglierà "oltre 80 persone", ha confermato il ministero dell'Interno tedesco. I rifugiati che saranno accolti saranno quelli "compatibili con la richiesta di asilo" ha spiegato il ministro, ribadendo che "coloro che non potranno ottenere l'asilo ripartiranno direttamente verso il loro paese di origine".

Le Pen: da Macron segnale di lassismo, ma “l'Italia non ha colpe”

Accogliere la nave umanitaria Ocean Viking è un "drammatico segnale di lassismo" ha twittato Marine Le Pen, capogruppo all'Assemblea nazionale del Rassemblement national, principale partito di opposizione:  "Accettando per la prima volta che una barca sbarchi migranti in un porto francese - ha proseguto - Emmanuel Macron lancia un drammatico segnale di lassismo", bisogna rimandare i migranti a porto partenza. Intervenendo in aula, ha specificato che l'attuale situazione "non è assolutamente colpa dell'Italia". Le Pen ha aggiunto che al posto della premier Giorgia Meloni avrebbe preso la stessa decisione, cioè rifiutare di accogliere l'imbarcazione.