Daily Mail on Sunday

Re Carlo a Andrea: "Non farai più parte della Royal Family, è finita"

Il duca di York, dopo lo scandalo sessuale che lo ha visto coinvolto, non ha più speranze di una riabilitazione. "In lacrime e sotto shock"

Re Carlo a Andrea: "Non farai più parte della Royal Family, è finita"
Getty
Principe Andrea, Duca di York

“Andrea, è finita: non tornerai mai più un reale a pieno titolo”. 

Con queste parole, pronunciate dall’ancora principe Carlo pochi giorni prima che morisse la regina Elisabetta, sarebbe definitivamente tramontata ogni speranza per Andrea, duca di York, di rientrare in possesso dei propri titoli reali.

"Puoi continuare a fare una bella vita in ogni caso. Ma non riavrai mai più il tuo ruolo pubblico in famiglia. Devi accettarlo”, ha detto Carlo al fratello minore con chiarezza.

Secondo quanto riportato da un articolo firmato dalla vicedirettrice del britannico Mail on Sunday, non c’è più nulla da fare per il figlio preferito di Elisabetta II: a distanza di due anni dallo scandalo sessuale che lo ha visto coinvolto nel processo Epstein e nonostante il patteggiamento concluso con 13 milioni di dollari da pagare, Andrea non potrà tornare in prima linea nella Royal Family.

Il sospetto che abbia davvero abusato di una minorenne ha avuto quindi la meglio sul legame di sangue e l’affetto. 

Non potendo più contare sull’appoggio della madre, che lo scorso marzo aveva scelto lui per essere accompagnata a Westminster Abbey, e con la definitiva ascesa al trono del fratello maggiore, per Andrea non c’è più nulla da fare: la riabilitazione è ormai una speranza lontana. 

È ancora incredulo, Andrea: fonti vicine a lui lo descrivono come devastato e sotto shock. Kate Mansey riporta che si teme per la sua salute e che “ha pianto” quando gli è stato proibito di indossare la divisa ufficiale al funerale di Stato della madre, stesso trattamento, tra l’altro, riservato al principe Harry. 

Ma la stessa regina, ha riportato la royal insider, negli ultimi mesi “cambiava sempre argomento quando il figlio, durante le loro conversazioni, cercava di spostare il dialogo sulla sua riabilitazione pubblica”. E ora, con la linea dettata da re Carlo, la linea tracciata è chiara: nessuno scandalo è ammesso sotto la sua reggenza.