Cringe, fomo e token. Ma anche binario – non binario.
In pochi anni la lingua italiana si è arricchita di termini e neologismi di cui conoscono davvero il reale significato solo i giovanissimi, i genitori di adolescenti o chi è molto pratico di social e internet.
In soccorso di chi non è particolarmente avvezzo o di chi vuole evitare una brutta figura, arriva la nuova edizione del Nuovo Devoto Oli, curata dal linguista, filologo e accademico Luca Serianni, scomparso recentemente in seguito a un incidente stradale.
“L’illustre storico della lingua concepiva il dizionario come un organismo vivo, in grado di descrivere una realtà in continua trasformazione solo se rinnovato di edizione in edizione e mantenuto costantemente giovane nella sua lingua e nelle sue strutture", afferma il linguista Maurizio Trifone, alla guida del vocabolario assieme al compianto Serianni.
Non più cotta: ma crush
Tra i termini più recenti, grazie alle dichiarazioni di Victoria, la bassista dei Maneskin, arriva “fomo”, ossia la paura di essere tagliati fuori. Se un qualcosa crea imbarazzo o disagio ora si dice “cringe”, mentre se volete screditare qualcuno il Devoto Oli ora spiega che si può usare il termine “dissare”.
La mutata sensibilità sociale passa anche e per le parole
Lo diceva Nanni Moretti in un suo film: “Le parole sono importanti” e il Nuovo Devoto-Oli 2023 continua anche nel processo di revisione dei termini di uso comune legati alla mutata sensibilità sociale su temi quali l'inclusione e la parità di genere, nel solco di quanto fatto nella precedente edizione, con la riscrittura delle voci 'donna' e 'uomo' nella quali si avvertiva il lettore che frasi come 'comportati da uomo' o 'sii uomo' associano al genere maschile qualità come il coraggio o la fermezza solo “in base a uno stereotipo tradizionale”.
Alla voce 'angelo', per esempio, è stata aggiornata la locuzione 'angelo del focolare', o alla voce 'carne', dove il Nuovo Devoto-Oli è tra i primi vocabolari ad aver rivisto l'espressione 'color carne', che ha sempre significato 'di colore rosa pallido, simile a quello della pelle umana' ma che oggi è una definizione ritenuta discriminatoria e non rappresentativa di tutti i colori di pelle, mostrando come anche concetti che sembrano inoffensivi possono invece nascondere una discriminazione.
Restano infine centrali gli aiuti e i suggerimenti linguistici per fugare ogni dubbio ed evitare le trappole della comunicazione, racchiusi nelle tre rubriche di 'pronto soccorso linguistico': 'Parole minate' che aiuta a scrivere e parlare evitando gli errori più diffusi, 'Questioni di stile' per esprimersi in maniera appropriata a seconda del contesto e della situazione e 'Per dirlo in italiano' che suggerisce alternative alle parole inglesi superflue o difficili da capire. "Perché scegliere si può, e le parole che usiamo ci definiscono e dicono molto di chi siamo", scrivono Trifone e Serianni.
Il volume cartaceo, più snello, consiste di 2560 pagine, con 75.000 voci, 250.000 definizioni e 45.000 locuzioni, mentre la versione digitale, come sito web e applicazione per tablet e smartphone IOS e Android, offre 40.000 lemmi e 50.000 definizioni in più, “per una fruizione completa di tutti i contenuti, con funzionalità e strumenti pensati per un'esperienza d'uso interattiva, che permetta di avere il vocabolario sempre a portata di mano, compreso l'audio di tutte le voci per una pronuncia corretta e la possibilità di condivisione del lemma, tramite e-mail o post sui principali social network, per risolvere dubbi durante lo studio o il lavoro”