Il primo trofeo stagionale

Supercoppa, la finale è di Perugia. Battuta Civitanova. Match emozionante deciso al tie-break

Gli umbri conquistano la sfida contro i campioni d'Italia. Grande paura nella parte finale dell'incontro per una caduta di Wilfredo Leon che batte la testa, ma dopo alcuni minuti si riprende. Trento ha vinto la "finalina" contro Modena 3-1

Il primo trofeo della nuova stagione maschile, sul parquet del PalaPirastu di Cagliari, è appannaggio di Perugia. Gli umbri battono i campioni d'Italia di Civitanova al tie-break (25-20; 22-25; 25-23; 22-25; 8-15).

Perugia parte forte portando a casa i primi 4 punti. Nella prima parte della frazione umbri avanti anche grazie agli errori di Civitanova a servizio, ma nella parte centrale del set si è andati avanti colpo su colpo. I marchigiani di Blengini si portano sul pareggio sospinti dalle fucilate in battuta di Gabi Garcia e Nikolov. Sorpasso della Lube sul 14-13. Da quel momento la Lube sembra prendere il largo, ma i Block Devils non si arrendono. Nell'ultima parte della frazione marchigiani di nuovo sugli scudi, guidati anche dalle cannonate di Mattia Bottolo. Un errore al servizio degli umbri guidati da Anastasi consegna il primo set a Civitanova: risultato finale, 25 a 20.

 

Civitanova - Perugia Lega Pallavolo Serie A
Civitanova - Perugia

E' l'equilibrio a caratterizzare l'inizio della seconda frazione. Perugia si porta sul 5 a 3 anche grazie a un recupero spettacolare di Semeniuk e un attacco esemplare di Leon. E' il viatico che porta avanti gli umbri fino al 25 - 22 finale. I Block Devils si portano subito sul pareggio, con la Lube che cala un po' in tutti i reparti.

Civitanova - Perugia Lega Pallavolo Serie A
Civitanova - Perugia

Terzo set: umbri subito avanti per 2 a 0. Gabi Garcia continua a lanciare missili, ma Wilfredo Leon risponde con palle col contagiri. Semeniuk commette errori, e tuttavia trova anche soluzioni in linea col suo talento. Civitanova sbaglia troppo in battuta, fra le zavorre che frenano i marchigiani. Col passare dei minuti la Lube ritrova fiducia e arriva al sorpasso sul 10 a 9, ma non trova i punti per distanziare in maniera significativa Perugia. Nikolov tiene su i marchigiani tra battute che incontrano un'opposizione inefficace ed ace impeccabili, ma La Sir Safety aggancia la Lube sul 19 pari. Finale di frazione al cardiopalmo con la Lube che si riporta avanti erigendo muri d'acciaio. Wilfredo Leon però non ci sta e firma il nuovo pareggio perugino: è 23 a 23. Errore in battuta di Plotnytskyi ed ace da incorniciare di Bottolo che permette alla Lube di mettere in bacheca il terzo set.   

Civitanova - Perugia Lega Pallavolo Serie A
Civitanova - Perugia

La quarta frazione si apre con la Lube avanti, favorita dagli errori di Perugia. Gli umbri devono fare qualcosa di più, soprattutto nel servizio. Leon deve trascinare i suoi, lui che è capace di battere sopra i 130 km/h. I marchigiani ovviamente non sono dello stesso avviso e vengono trascinati da Gabi Garcia che attacca a tutto braccio. I Block Devils risalgono pian piano la china e riacciuffano i campioni d'Italia sul 13 a 13.  

 

Supercoppa 2022, Finale: Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Susa Perugia Ufficio Stampa Sir Safety Susa Perugia
Supercoppa 2022, Finale: Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Susa Perugia

Perugia ritrova personalità e supera Civitanova sfruttando anche errori non di poco conto della Lube. Ultimo scorcio di match emozionantissimo. Lo Zar Ivan Zaytsev regala morale e punti ai marchigiani, ma la Sir Safety non molla e le due squadre rispondono colpo su colpo. Gli umbri arrivano ad avere 3 set point e conquistano il pareggio chiudendo sul 25 a 22. Decisivo il tie break!

Supercoppa 2022, Finale: Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Susa Perugia Ufficio Stampa Sir Safety Susa Perugia
Supercoppa 2022, Finale: Cucine Lube Civitanova - Sir Safety Susa Perugia

Il tie-break inizia nel segno della Sir Safety. Sul + 3 degli umbri coach Blengini chiama il time out per scuotere i suoi. L'inerzia non cambia; Perugia tiene le redini e raddoppia il vantaggio sui campioni d'Italia. Sul 12 a 6 momenti di grande paura per la caduta di Wilfredo Leon che batte la testa. Dopo interminabili minuti di ansia il fuoriclasse della Sir Safety si alza sugli applausi liberatori del PalaPirastu.

 

Gli ultimi punti portano gli umbri al trionfo. Sipario sul 15 a 8. Dopo i timori per le condizioni di salute di Leon, Perugia può festeggiare!

Nella “finalina” si afferma l'Itas Trentino che chiude al terzo posto la Final Four della Supercoppa. I campioni uscenti si sono imposti nella finale di consolazione sul Valsa Group Modena per 3-1. I parziali: 25-14, 23-25, 33-31, 25-18.

Dopo i cinque set giocati lunedì sera in semifinale con Perugia, la formazione gialloblù ha ritrovato subito la vittoria.
Il remake della sfida giocata solo sei giorni prima in SuperLega è stato comunque molto differente rispetto a quello andato in scena al PalaPanini; entrambi gli allenatori hanno infatti operato un ampio turnover, offrendo il campo a chi sino ad ora aveva avuto meno possibilità di giocare. Sul versante trentino, Angelo Lorenzetti ha così lanciato in starting six D’Heer, Cavuto, Nelli, Pace e Džavoronok con risposte positive da parte di tutti, come raccontano bene i 25 punti dell’opposto toscano. 

Dopo un primo set dominato dall'Itas, la contesa con Modena è diventata serratissima, come emerge dai punteggi dei parziali centrali. I trentini non si scoraggiano dopo aver perso allo sprint per 23-25 il secondo set, rifacendosi nel terzo, conquistato ai vantaggi, e poi anche nel quarto in cui hanno lasciato ben poco spazio agli emiliani. 

Supercoppa Pallavolo, Trento - Modena @legavolley
Supercoppa Pallavolo, Trento - Modena

Nella prima sfida della Final Four di Cagliari, dove è tornata la grande pallavolo dopo undici anni,  la squadra campione d'Italia di Civitanova non ha avuto problemi su Modena superata 3-0. La squadra di Giani non ha mostrato grandi passi in avanti rispetto al campionato, ha subito in tutti i fondamentali.

Blengini a sorpresa invece ha tenuto fuori due big come Zaytzev e Anzani e messo dentro l'opposto di Portorico Gabi Garcia ed il giovane figlio d'arte bulgaro Nikolov. Sono stati proprio loro i protagonisti della prima semifinale assieme alle regista dalle mani d'oro, l'italoargentino Luciano De Cecco bravo ad offrire palloni punuali e imprevedibili. 

Nella seconda semifinale parte benissimo Trento, detentrice del trofeo vinto lo scorso anno superando Monza. Bravo Lavia, bravo Sbertoli in regia e Michieletto, i tre campioni del Mondo. E come sempre il Capitano Matey Kaziyski. Nel secondo parziale si vede un'altra Perugia, più deterninata. Sale in cattedra Leon, cresce il polacco Semeniuk. E anche i centrali Russo, Flavio con Simone Giannelli bravo e puntuale anche a muro. E Perugia va via su Trento. Terzo set in equilibrio. Pochi errori. Trento torna in partita, anche Sbertoli comincia a murare. La grande esperienza di Kaziyski rimette in linea Trento, forte delle pipe di Lavia e degli attacchi di Michieletto. Dall'altra parte il centrale brasiliano Flavio, è molto attivo e Perugia torna a spingere, sbagliando pochissimo. Trento subisce muri e attacchi e gli umbri cosi si prendono il set e vanno in vantaggio 2-1. Nel quarto Perugia misteriosamente scompare, Trento allunga con Michieletto e fon un perfetto Kaziyski. Il vantaggio sembra incolmabile e cosi Anastasi, coach di Perugia cambia sestetto. Tutti fuori tranne Russo, Semeniuk e Colaci. Dentro anche il cubano Herrera, perfetto in attacco e al servizio e Perugia ritrova equilibrio anche se non riesce a prendersi il set che meritatamente conquista Trento che cosi porta la semfinale al tb.

Al quinto Anastasi rimette in campo il sestetto titolare, ad eccezione di Herrera, con il braccio caldissimo e con la smania di essere protagonist. Scemta azzeccata, Trento è affaticata e Perugia vola via. I muri faranno la differenze, alla fine 18 per gli umbri, spietati fino alla fine. Trento abbassa il capo, Perugia ritrova una finale di Supercoppa italianava e Giannelli, fenomenale, saluta tra gli applausi il pubblico sardo, tutto per lui, impazzito per il capitano della Nazionale campione del Mondo.