Totti vs Blasi: salta l'accordo consensuale e la De Pace lascia l'incarico

Ieri sera le indiscrezioni, oggi la conferma: la nota divorzista non assiste più il campione. A marzo prevista la prima udienza di separazione giudiziale mentre domani ci sarà quella per i rolex e le borse sottratti a vicenda

Totti vs Blasi: salta l'accordo consensuale e la De Pace lascia l'incarico
Rainews.it
Blasi, Totti e Bernardini De Pace

Nuovo colpo di scena nella separazione dell’anno, quella Ilary Blasi e Francesco Totti: l’ex attaccante della Roma non sarà più rappresentato dalla nota avvocata divorzista Annamaria Bernardini de Pace. 

La vicenda è intricata e la versione ufficiale parla di “comune accordo”. Ieri sera su alcuni siti si vociferava che Totti avesse virato verso una consensuale e non volesse più mantenere il piede di guerra in una separazione all’ultimo sangue, fomentato dall’avvocata. Quindi le indiscrezioni, invece, pubblicate da Dagospia secondo cui è stata la Bernardini de Pace a decidere di rinunciare all’incarico di difendere Francesco Totti nella separazione con Ilary Blasi. Il motivo: era riuscita a far trovare tra i due un accordo consensuale “frutto di "sudati incontri e interminabili compromessi e mediazioni” ma poi rifiutato dal calciatore. 

Su Dagospia si legge “La separazione consensuale portata a buon fine da Bernardini de Pace e Simeone è stata bocciata dall’entourage di Totti (Noemi, il preparatore Scalia, il legale Conte, etc.), Pupone compreso”.
Contestualmente, o di conseguenza, non è ancora dato sapere, la presentatrice ha presentato la richiesta di una separazione giudiziale. 

Il primo incontro in tribunale per la giudiziale è quindi previsto a marzo 2023. Secondo quanto sostiene Dagospia, a convincere Annamaria Bernardini de Pace a lasciare l'incarico sarebbero stati alcuni dissapori con Noemi Bocchi, che "non sopportava granché i rilievi dell’avvocatessa sulla sua continua esposizione mediatica". 

Al Corriere della sera arriva questa mattina la versione dell'avvocata: “Nella mia vita ho fatto il 95% di separazioni consensuali e il 5 % giudiziali. Avevo stilato un accordo che non è stato accolto, anche perché non piaceva al mio cliente e così la separazione consensuale l’abbiamo consumata io e Totti”.

Ma un altro round è previsto per domani, con l'udienza che vedrà i due alle prese con l’affaire dei Rolex e delle borse di marca reciprocamente sottratti. 

E da ieri il gossip sulla separazione tra Francesco Totti e Ilary Blasi ha varcato i confini italiani finendo persino sul New York Times: un articolo del celebre quotidiano statunitense ha raccontato nei dettagli la lunga relazione tra i due fin dagli esordi e definendo l'epilogo della love story più chiacchierata del momento come una "disordinata separazione coniugale che offusca una leggenda del calcio romano".