Il riconoscimento

Unesco: la Baguette francese patrimonio immateriale dell'umanità

L'agenzia Onu premia le "competenze artigianali" e la "cultura"

Unesco: la Baguette francese patrimonio immateriale dell'umanità
pixabay
baguette, foto generica

La baguette, prodotto simbolo della quotidianità francese è stata oggi dichiarata patrimonio immateriale dell'umanità dall'Unesco

Ogni giorno, 12 milioni di consumatori francesi entrano in panetteria per comprarla e ogni anno escono dalle panetterie più di sei miliardi di baguette. 

"E' un riconoscimento per la comunità degli artigiani fornai e pasticceri - ha commentato il presidente della Confederazione nazionale della panetteria-pasticceria francese, Dominique Anract -. La baguette è farina, acqua, sale, lievito e il saper fare dell'artigiano". 

La baguette, immortalata da film e pubblicità, è comunque un prodotto relativamente recente, apparso all'inizio del XX secolo a Parigi.

La scelta di presentare la candidatura della baguette era stata fatta nel 2021 dalla Francia, che l'aveva preferita ai tetti di zinco di Parigi e a un festival del vino del Giura. Questo riconoscimento è particolarmente importante date le minacce a questo know-how, come l'industrializzazione e il calo del numero delle imprese, soprattutto nelle comunità rurali. Nel 1970 in Francia i panifici artigianali erano circa 55mila (un forno ogni 790 abitanti) contro i 35mila di oggi (uno ogni 2mila abitanti). Sono cioè scomparsi in media circa 400 panifici all'anno negli ultimi cinquant'anni.

Il presidente Emmanuel Macron aveva dato il suo appoggio alla candidatura descrivendo la baguette come "250 grammi di magia e perfezione".

Anche la festa dell’orso nei Pirenei patrimonio immateriale dell’umanità

Simboleggia la fine dell'inverno, la rinascita della primavera, con l'orso che si risveglia dal letargo, e il rapporto tra uomo e natura. E' la festa dell'orso che si tiene a conclusione dell'inverno in cinque villaggi della catena montuosa dei Pirenei, situati in Andorra e in Francia, che l'Unesco ha iscritto quest'anno nella lista del patrimonio immateriale dell'umanità. Questa festa dopo un calo di popolarità negli anni '60 ha registrato una rinascita negli ultimi trent'anni. Durante l'evento, i giovani si travestono da orsi e corrono per le strade nel tentativo di catturare i partecipanti. I festeggiamenti sono scanditi da balli e musica. Tutta la popolazione locale partecipa, inseguendo gli orsi e accogliendogli spettatori. Persone di tutte le età e ceti sociali partecipano a vari livelli, aiutando con l'organizzazione, recitando, cantando o prendendo parte agli inseguimenti.