La scuola del futuro

Valditara : "Valorizzare i docenti e, per chi non rispetta le regole, lavori socialmente utili"

"Nella manovra conto che ci siano i soldi per l'aumento dei contratti dei docenti e mi batterò perché ci siano delle risorse nuove", ha detto il ministro dell'Istruzione intervenendo a un convegno. "Per il 2023 servono 300 milioni aggiuntivi"

Valditara : "Valorizzare i docenti e, per chi non rispetta le regole, lavori socialmente utili"
Ansa
Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione

Un’analisi dell’istituzione scuola a 360 gradi per capire dove e come intervenire per migliorare, rivedere, implementare con le risorse che si riusciranno a trovare all’interno della manovra fiscale.

Il ministro per l’Istruzione e il merito Giuseppe Valditara, durante la diciassettesima edizione di "Italia Direzione Nord", in corso a Milano, parla della sua idea di scuola nel futuro. "Mi interessa poco che ci sia una riforma a mio nome, ho una strategia riformatrice molto ampia perché la scuola italiana ha bisogno di tanti passaggi. Un tema all'ordine del giorno che sta a cuore a tutta la comunità scolastica è la sburocratizzazione, la semplificazione - ha affermato - C'è un peso di adempimenti, oneri, regole da affrontare".

Sull'autonomia "credo che ci saranno sicuramente i tempi per fare una buona riflessione e per trovare delle soluzioni utili per la scuola italiana e per i territori". 

"Poi - continua il ministro - c'è la grande sfida della filiera dell'istruzione tecnico-professionale, abbiamo gli ITS e dobbiamo sostanziarli, dobbiamo far sì che divenga un percorso formativo di serie A". E continua: "Anche sull'edilizia scolastica insisto parecchio, le tragedie non devono più avvenire. Dobbiamo lanciare un grande piano su questo tema". 

Ridare autorevolezza ai docenti 

Uno dei nodi fondamentali della scuola del futuro secondo Valditara passa attraverso la valorizzazione del corpo docente.

"Dobbiamo puntare su due temi fondamentali: ridare autorevolezza ai docenti e il rispetto a insegnanti, studenti e beni pubblici. Benissimo i dibattiti studenteschi, ma i beni pubblici vanno rispettati. Il tema dell'autorevolezza passa sicuramente da un aumento dei livelli retributivi dei docenti, ma va perseguito anche da altri punti di vista, come responsabilizzare le famiglie o prevedendo anche delle forme diverse di sanzioni nei confronti di studenti che non hanno la capacità di rispettare le regole ed essere responsabili”.

Per riattivare il rispetto delle regole, secondo il neo ministro dell’Istruzione, possono risultare efficaci “i lavori socialmente utili".

Il ministro interviene anche sui Neet, giovani che non studiano né lavorano né ricevono formazione. "Lancerò una proposta nei prossimi aggiorni affinché questi ragazzi assolvano quanto mento a un obbligo formativo, non possiamo accettare che centinaia di migliaia di giovani vivano alle spalle delle famiglie e della società, questo è uno dei drammi più gravi che riguardano la nostra gioventù: ragazzi che non hanno la voglia di vivere e che galleggiano e noi li dovremo intervenire". Inoltre ha aggiunto: "Serve che l'istruzione tecnico-professionale sia un percorso formativo di serie A e non di serie B come è stato spesso considerato", "il 45% delle richieste lavorative delle imprese è disatteso perché mancano le qualifiche adeguate che corrispondono a un milione e 200 mila posti di lavoro: la sfida è che quei posti vengano occupati". 

“Non possiamo accettare che centinaia di migliaia di giovani vivano alle spalle delle famiglie e della società, questo è uno dei drammi più gravi che riguardano la nostra gioventù”

Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del merito

Una classe LaPresse
Una classe

Basta tragedie a scuola 

Sul tema dell'edilizia scolastica Valditara è particolarmente incisivo: "stiamo facendo un grande monitoraggio a livello nazionale, perché siamo pienamente convinti che le tragedie del passato, e ne commemoreremo una nei prossimi giorni, non debbano più ripetersi".

"Voglio che questo tema - ha aggiunto - che è un tema molto scottante e decisivo, non solo per gli insegnanti ma anche per i ragazzi, sia affrontato con grande decisione".

Su tutti gli aspetti su cui lavorare pesa l'incognita delle risorse, le ‘coperture’ da trovare nella Legge di bilancio. Nella manovra "io conto" che ci siano i soldi per l'aumento dei contratti dei docenti "e mi batterò perché ci siano delle risorse nuove", ha concluso il ministro, sottolineando che "la coperta è molto corta, nel contratto abbiamo detto che servono, per il 2023, 300 milioni di risorse aggiuntive. Qualora non ci dovessero essere, nel contratto c'è scritto che si prenderanno dal fondo destinato alla valorizzazione professionale. Ma io conto che per il 2023 ci possano essere risorse aggiuntive".