Tutto pronto. Finita la messa di Natale, una grande tavola imbandita organizzata sotto alla navata centrale fino all'altare, accoglie 300 persone, seduti tutti insieme, uno accanto all'altro, per non lasciare nessuno solo in questi giorni di festa.
Il pranzo di Natale è una tradizione della Comunità di Sant'Egidio, nata il 25 dicembre 1982, quando alcuni poveri furono accolti nella basilica di Santa Maria in Trastevere a Roma. Da 40 anni, ogni anno la Comunità raduna intorno al tavolo delle feste: poveri, senza fissa dimora, migranti, anziani soli e famiglie in difficoltà. In quarant'anni la mensa si è "ingrandita", raggiungendo un numero sempre più crescente di persone nelle principali città italiane e in oltre 70 Paesi in tutto il mondo. Un momento di festa e di speranza per tutti ma soprattutto per i più bisognosi e i dimenticati, in un tempo segnato dalla crisi e dalla guerra in Ucraina. Un momento di convivialità nato con l'obiettivo di regalare alle persone più fragili un pranzo decoroso e il calore di una famiglia.
"A tavola verrà servito, con apparecchiatura e posate compostabili, il menù tradizionale della festa, lasagne, polpettone, lenticchie, dolci natalizi, e ciascuno riceverà un dono personalizzato, come avviene in ogni famiglia" recita una nota della comunità “Sarà anche un grande momento di festa per Santa Maria in Trastevere, che celebra il suo quarantesimo anniversario del pranzo di Natale con i poveri della Comunità di Sant'Egidio: da 47 persone sedute a tavola il 25 dicembre del 1982 alle 80mila in Italia e 250mila nel mondo di questo Natale".