Morirono 26 persone, tra cui 20 bambini

Usa. Definì messinscena la strage di Sandy Hook, il cospirazionista Alex Jones dichiara bancarotta

E' stato condannato di recente al pagamento di quasi un miliardo e mezzo di dollari come risarcimento ad alcune famiglie delle vittime del massacro avvenuto il 14 dicembre del 2012

Usa. Definì messinscena la strage di Sandy Hook, il cospirazionista Alex Jones dichiara bancarotta
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dichiara bancarotta

Il cospirazionista Alex Jones, celebre conduttore americano di podcast dai contenuti violenti, ha dichiarato bancarotta. La sua decisione era attesa, perché Jones era stato condannato di recente al pagamento di quasi un miliardo e mezzo di dollari come risarcimento ad alcune famiglie delle vittime della strage alla scuola elementare Sandy Hook in Connecticut, dove il 14 dicembre del 2012 ventisei persone, tra cui venti bambini tra i 6 e i 7 anni, vennero uccise da un giovane armato di fucile da guerra. 

Jones ha sostenuto per anni che fosse tutta una messinscena, e che le vittime e i loro genitori fossero in realtà attori pagati per recitare. L'obiettivo, secondo il suo teorema, sarebbe stato quello di creare un "pretesto" per spingere il
governo a sequestrare le armi agli americani. Per anni Jones ha continuato a sostenere le sue teorie sconclusionate,
alimentando un'ondata di odio nei confronti dei parenti delle vittime, che vennero prese di mira dagli 'hater'. 

Sull'onda del suo programma, Infowars, Jones è arrivato a guadagnare più di settanta milioni di dollari l'anno, vendendo prodotti che portavano il nome del suo programma, diventato un marchio distintivo dei cospirazionisti e dei sostenitori di Donald Trump. 

A ottobre è arrivata la sentenza di un giudice, che in Connecticut ha stabilito in 1,4 miliardi la cifra che Jones dovrà pagare ad alcuni familiari delle vittime. Tra questi, uno dei maggiori creditori è Robert Parker, la cui figlia, Emilie, di 6 anni, morì nella strage di Sandy Hook. Jones per anni aveva mandato in onda il video della conferenza stampa in cui Parker, in lacrime, ricordava la figlia, il giorno dopo il massacro. 

Il conduttore lo aveva definito un "attore" e bollato la conferenza come "disgustosa". I cospirazionisti avevano poi minacciato di morte Parker e la sua famiglia. La corte ha stabilito che Jones dovrà pagare a Parker 140 milioni di
dollari, come parte di quei 1,4 miliardi di risarcimento collettivo.

Adesso però,  con la richiesta di accedere al Capitolo 11 che regolamenta la bancarotta, si allungheranno i tempi per il pagamento del risarcimento. Le famiglie delle vittime dovranno ora seguire una procedura più complessa per poter accedere a quanto già stabilito dal giudice. Ma allo stesso tempo, l'impero finanziario del conduttore verrà passato al setaccio dal tribunale.