In corso l'analisi dei dati

Anomalia nel secondo stadio: fallisce il primo volo commerciale del razzo europeo Vega C

Trasportava due satelliti della costellazione francese Pleiades per l'osservazione della Terra. Oggi alle 16 la conferenza stampa online di Arianespace

Anomalia nel secondo stadio: fallisce il primo volo commerciale del razzo europeo Vega C
Arianespace
Telemetria durante il lancio del razzo Vega C

Fallito questa notte il primo lancio commerciale del nuovo lanciatore europeo Vega C, evoluzione del Vega, sviluppato dall'Avio nell'ambito del programma spaziale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

“Circa 2 minuti e 27 secondi dopo il decollo del lanciatore Vega C si è verificata un'anomalia poco dopo l'accensione del secondo stadio (Zefiro 40) che ha portato alla conclusione prematura della missione Vv22”, rende noto l'Avio in un comunicato. "È in corso l'analisi dei dati di missione per chiarire le ragioni di quanto accaduto", aggiunge la nota.

Oggi alle 16 è prevista una conferenza stampa on line organizzata da Arianespace. Ingegneri tecnici sono al lavoro per capire le cause del fallimento della missione, ha detto Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace, la società che gestisce i lanci dalla base europea di Kourou (Guyana Francese).

Il nuovo lanciatore europeo avrebbe dovuto portare in orbita gli ultimi 2 dei 6 satelliti della costellazione francese Pleiades per l'osservazione della Terra, Pleiades Neo 5 & 6, nel suo primo lancio commerciale, dopo il volo inaugurale del 13 luglio scorso. Durante il lancio, il motore del primo stadio di Vega C, P120C, si è acceso regolarmente, mentre è stata rilevata un'anomalia nella pressione del motore del secondo stadio, Zefiro 40.

"Abbiamo osservato una deviazione della traiettoria e un'anomalia molto forte. Sfortunatamente la missione è persa", ha detto ancora Israël. Vega C ha quindi cominciato a perdere velocità circa tre minuti e mezzo dopo il lancio, ossia proprio quando il motore Zefiro 40 avrebbe dovuto far accelerare il razzo. 

I dati della telemetria indicano che, dopo aver raggiunto la quota di 110 chilometri, il lanciatore è rientrato nell'atmosfera, disintegrandosi, in corrispondenza di un punto sull'oceano Atlantico oltre 900 chilometri a nord di Kourou.

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