Governo Meloni

Il decreto rave passa con la "ghigliottina" tra le proteste di Pd e M5s

Il provvedimento su raduni musicali, ergastolo ostativo e medici no vax è stato approvato dalla Camera con 183 voti a favore, 116 contro, un'astensione e firmato poco dopo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il decreto rave passa con la "ghigliottina" tra le proteste di Pd e M5s
ANSA/ANGELO CARCONI
Proteste dell'opposizione all'approvazione del decreto rave: i deputati Pd mostrano copie della costituzione

L'Aula della Camera alle 15.30 di venerdì ha approvato in via definitiva il decreto Rave, che oltre a sanzionare i raduni musicali illegali interviene anche su ergastolo ostativo e reintegro dei medici no vax. I voti a favore sono 183, i contrari 116 e 1 astenuto. Circa un paio d'ore più tardi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha apposto la sua firma: il decreto dunque ora è legge.

Le opposizioni hanno rumorosamente protestato contro la decisione del presidente Lorenzo Fontana di ricorrere alla “ghigliottina” lo strumento procedurale che consente di interrompere  le dichiarazioni di voto per passare subito al voto. I deputati Pd hanno mostrato copie della costituzione "per sottolineare l'incostituzionalità di questo provvedimento". Applausi, invece, dai banchi della maggioranza al momento dell'approvazione.

Ha spiegato in aula Fontana: "La presidenza, considerato che tutte le fasi di esame del provvedimento si sono svolte e considerato che, nell'ambito delle dichiarazioni di voto finale, tutti i gruppi hanno potuto esprimere le loro posizioni, si trova costretta nell'esercizio delle responsabilità che l'ordinamento le affida, a porre direttamente in votazione" il decreto "per assicurare che la deliberazione dell'assemblea avvenga nei termini costituzionali".

“Nessuna ghigliottina”, rivendica il capogruppo di Fratelli d'Italia Tommaso Foti, “ma solo il rispetto dell'articolo 64 della Costituzione. E stupisce davvero che chi si professa custode della stessa voglia calpestarla, piegarla e sventolarla ai propri desideri e fini. Con Giorgia Meloni presidente, finalmente l'Italia smette di essere una zona franca per gli spacciatori e non ci saranno più scappatoie, misure blande e scarcerazioni anticipate per i mafiosi. Le opposizioni hanno perso l'occasione per unirsi alla nostra battaglia per la legalità”.

"Eccoci qui, a 24 ore dalla fine dell'anno il Governo Meloni chiude il dibattito parlamentare con la tagliola - ha commentato la deputata Pd Irene Manzi -  Non sono bastati due mesi per convertire un decreto inutile e dannoso. E ancora una volta si forzano le regole parlamentari con gli strumenti contro cui la presidente del Consiglio si scagliava urlando. Proposito per l'anno nuovo: fermiamoci a riflettere insieme e diamo uno stop a quante forzature. Ne guadagnerebbe la democrazia e il già malconcio rapporto dei cittadini con le istituzioni".

“Veniamo da uno spazio compresso già sulla legge di bilancio, dove è stata negata la possibilità all'opposizione di svolgere il suo ruolo e dare un contributo”, ha detto il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, "purtroppo adesso, con questo ultimo strumento della tagliola, la compressione per quanto riguarda la possibilità  per l'opposizione di svolgere il suo ruolo è stata ulteriormente confermata. Ci ritroviamo con una mortificazione del ruolo dell'opposizione". 

C'è stato dissenso anche in maggioranza: tredici deputati di Forza Italia non hanno partecipato al voto pur non essendo in missione, mentre gli assenti per missione erano quattro. "Non ho partecipato al voto non perché non condividessi tutti i contenuti del decreto ma perché al suo interno, all'articolo 7, c'è una norma che non condivido e cioè la revoca della sospensione dell'attività professionale per i cosiddetti medici 'no vax'", spiega uno di loro, il presidente della commissione Affari costituzionali Nazario Pagano. Un punto di vista respinto dai vertici del partito: secondo il coordinatore azzurro e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani tra questo decreto, circolare di Schillaci e ordinanza sui tamponi negli aeroporti "non c'è contraddizione, sono due vicende diverse e separate. La vicenda di oggi riguarda quello che sta accadendo in Cina mentre il rientro dei medici in corsia con qualche settimana di anticipo riguarda vicende pregresse. L'Italia si muove correttamente per tutelare la salute dei cittadini"

Assenti pur non essendo in missione anche dieci deputati di Azione-Italia Viva. “Io credo che l'opposizione avrebbe dovuto, oltre che dare battaglia in aula, aumentare le richieste di impegno del governo su alcuni temi, ma si è preferito un ostruzionismo ad oltranza”, aveva detto in mattinata il capogruppo Matteo Richetti

La “ghigliottina” aveva un solo precedente, risalente al 29 gennaio 2014, quando l'allora presidente Laura Boldrini la applicò al decreto Imu-Bankitalia tra le proteste del Movimento 5 stelle che aveva messo in atto un durissimo ostruzionismo.

La Camera tornerà a riunirsi il 9 gennaio, quando verrà discusso il decreto Aiuti quater.

I contenuti del provvedimento

Rave: "Chiunque organizza o promuove l'invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati", si legge nel testo, "per realizzare un raduno musicale o avente altro scopo di intrattenimento, è punito con la reclusione da 3 a 6 anni e la multa da euro 1.000 a euro 10.000, quando dall'invasione deriva un concreto pericolo per la salute pubblica o per l'incolumità pubblica a causa della inosservanza delle norme in materia di sostanze stupefacenti ovvero in materia di sicurezza o di igiene degli spettacoli e delle manifestazioni pubbliche di intrattenimento, anche in ragione del numero dei partecipanti ovvero dello stato dei luoghi". È stabilita inoltre la confisca delle "cose che servirono o furono destinate a commettere il reato" e di "quelle utilizzate per realizzare le finalità dell'occupazione o di quelle che ne sono il prodotto o il profitto". 

Carcere:  il decreto interviene sull'accesso ai benefici penitenziari e alla liberazione condizionale da parte di detenuti condannati per specifici reati, detti appunto ostativi, attinenti in particolare mafia e terrorismo. In particolare, si prevede l'innalzamento da 26 a 30 anni della durata del periodo di pena da espiare per l'accesso alla liberazione condizionale del detenuto per reati ostativi non collaborante, se condannato a una pena inferiore all'ergastolo, per il quale invece viene allungata da 5 a 10 anni la libertà vigilata, l'istituto che permette di uscire dal carcere a patto di rispettare obblighi come quelli di presentarsi regolarmente all'autorità giudiziaria, essere sempre reperibile, non trasferire la residenza.  Al contempo, il provvedimento ammette ai benefici penitenziari i condannati per reati contro la Pubblica amministrazione, dalla concussione alla corruzione al peculato, anche se non hanno collaborato con la giustizia.

Covid-19: la norma anticipa dal 31 dicembre all'1 novembre 2022 la scadenza dell'obbligo vaccinale per "il personale esercente le professioni sanitarie, per i lavoratori impiegati in strutture residenziali, socio-assistenziali e socio-sanitarie nonché per il personale delle strutture che effettuano attività sanitarie e socio-sanitarie" ne stabilisce il reintegro qualora siano stati sospesi per inosservanza dell'obbligo. Sospese anche le multe per l'inadempimento all'obbligo vaccinale dei cittadini sopra i 50 anni.

Piano pandemico:  il provvedimento stanzia 35,8 milioni per l'attuazione del Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale (PanFlu) 2021-2023

Controversie sportive: fino al 31 dicembre 2025 le controversie aventi ad oggetto i provvedimenti relativi alla ammissione ai campionati professionistici e dilettantistici adottati dalle federazioni sportive nazionali, riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (Coni) e dal Comitato Italiano Paralimpico (Cip) possano essere trattate attraverso la disciplina speciale dettata durante il periodo dell'emergenza epidemiologica. Questa misura era stata esplicitamente richiesta dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc).