L'isola artificiale dove si specchiano le contraddizioni del Qatar e dell'occidente

La Perla: un braccio, interamente costruito dall'uomo, proteso nel mare. Quattro chilometri quadrati, tra auto di lusso, super yacht, e anche una copia del Ponte di Rialto

L'isola artificiale dove si specchiano le contraddizioni del Qatar e dell'occidente
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Veduta di Doha e dell'isola artificiale "The Pearl-Qatar"

Il Qatar è una esplosione di contraddizioni. Un Paese di circa 3 milioni di persone, dove però i qatarini sono solo 300mila. Il resto sono lavoratori migranti. Il 10% della popolazione, dunque, ha il controllo totale. Il restante 90% nei fatti è composto da “ospiti” ammessi a lavorare soltanto dopo essere stati presentati da uno sponsor (il sistema della Kafala).

Un Paese che rifiuta di aprirsi ai diritti e alle libertà ormai acquisite nel mondo occidentale. Basti pensare che in Qatar l’omosessualità è un reato e che esiste l’istituto del tutore maschio per numerose questioni fondamentali nella vita delle donne.

Poi però non perde occasione per cedere a tutto ciò che è la più ostentata rappresentazione del lusso, con i più noti marchi del mondo occidentale. Una contraddizione che vale anche allo specchio: ovvero l’occidente che critica il Qatar, ma che poi non esita a fare affari e ad esportare i propri marchi più prestigiosi.

Una delle massime espressioni di queste contraddizioni è la Perla, un’isola interamente artificiale costruita a Doha: è grande 4 km quadrati, e copre un’area complessiva di quasi 14. E’ collegata alla terraferma con un ponte. E’ la prima area dove è stato autorizzato l’acquisto da parte di stranieri di proprietà immobiliari.

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)

Attraversando quel ponte sembra di fare un salto in un’altra realtà. “The Pearl Island” è divisa in 3 grandi aree che riprendono l’architettura di altri luoghi del mondo. Qanat è il quartiere ispirato alla nostra Venezia, compresa una riproduzione del Ponte di Rialto.

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)

Ovunque è lusso. Sfarzo. Note catene alberghiere. I negozi. Una intera via dedicata alle auto per super ricchi. 

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)

Spingendosi più dentro si arriva anche nella zona dove ci sono alcune ville di proprietà di qatarini.

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)

Il distretto di Porto Arabia ospita un lungomare chiamato “La Croisette” e un porto con yacht alla portata delle tasche solo di pochi: numerosi sono quelli da 30-50 metri, molto spesso battenti bandiera “Isole Cayman”.

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)
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Pearl (Doha, Qatar)

Si arriva poi alla propaggine più estrema dell’isola, che però è “off limits”. Si chiama l’Isola Dana. E’ vietato visitarla. Un posto di blocco impedisce di addentrarsi. E’ un lunghissimo pontile con 9 isolotti indipendenti che ospitano abitazioni da milioni di euro.

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)
Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)

Quando arriva la sera, si accendono le luci della passeggiata e dei palazzoni che sovrastano la strada e il traffico ingolfa l’unica strada di accesso alla Perla. Dall’altra parte del ponte, il buio e le macchine edili pronte per la riprendere a lavorare a pieno ritmo la mattina dopo.

Pearl (Doha, Qatar) rainews
Pearl (Doha, Qatar)