Migranti

Assegnato il porto della Spezia alla Geo Barents. A bordo 9 donne e 25 minorenni

Il team di Medici Senza Frontiere, a bordo dell'imbarcazione, racconta che la Guardia Costiera libica ha minacciato di aprire il fuoco sulla nave di salvataggio

Assegnato il porto della Spezia alla Geo Barents. A bordo 9 donne e 25 minorenni
(GettyImages)
Geo Barents di Medici Senza Frontiere

È La Spezia il "porto sicuro" assegnato dalle autorità italiane alla nave Geo Barents di Medici senza frontiere che ha soccorso e salvato nel Mediterraneo 69 persone. Queste, spiega la ong, si trovavano a bordo di un gommone sovraffollato, segnalato dal velivolo di ricognizione Sebird 2 in acque internazionali. Tra i soccorsi vi sono nove donne e 25 minorenni: di questi, due sono bambine di 5 anni. "Ci è stato assegnato il porto della Spezia. Dista a cento ore di navigazione da dove ci troviamo in questo momento", sottolinea Medici senza frontiere.

Il team della ong, a bordo della Geo Barents, ha assistito oggi all'intercettazione da parte della Guardia Costiera Libica di un'imbarcazione in difficoltà in acque internazionali. "Mentre ci avvicinavamo per aiutare le persone e portarle in salvo, hanno minacciato di sparare" spiega MSF, che su Twitter pubblica un video in cui si può ascoltare anche il botta e risposta via radio tra Geo Barents e Guardia Costiera libica.

"Ehi, qualcuno è saltato in acqua" si sente da una voce nelle nave della ong, e un altro membro dello staff risponde: "ok, chiamali e digli che c'è una persona in mare". A quel punto lo staff di GeoBarents contatta la motovedetta libica che risponde bruscamente "State lontani, figli di… State alla larga dall'area o sarete esposti al fuoco". Un uomo a bordo della Geo Barents dice allora sorpreso: "Stanno minacciando di spararci". E la guardia costiera ribadisce l'ordine: "Geo Barents, state alla larga".