Al Forum economico mondiale di Davos

Clima, il grido d'allarme del segretario generale dell'Onu: "Vicini alla catastrofe irreversibile"

Poi l'accusa: "Alcuni produttori di combustibili fossili erano ben consapevoli negli anni ‘70 che il loro prodotto di punta avrebbe bruciato il pianeta, hanno spacciato una grande menzogna"

Clima, il grido d'allarme del segretario generale dell'Onu: "Vicini alla catastrofe irreversibile"
Dursun Aydemir/Anadolu Agency via Getty Images
Antonio Guterres a Davos

“Oggi siamo molto vicini al punto di svolta che renderà la catastrofe irreversibile”. Suonano come una condanna le parole del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, parlando al Forum economico mondiale di Davos.

“Stiamo flirtando con il disastro climatico”, ha aggiunto. “Siamo sull’orlo di cambiamenti irreversibili che minerebbero il futuro del pianeta – ha proseguito Guterres - manca il senso di emergenza sul clima” ma “abbiamo un solo pianeta da usare”.

“Le conseguenze saranno devastanti: diverse parti del nostro pianeta saranno inabitabili e per molti questa è una condanna a morte”, ha poi precisato Guterres.

“Oggi i produttori di combustibili fossili e i loro sostenitori continuano a correre per espandere la produzione, ben sapendo che il loro modello di business non è compatibile con la sopravvivenza umana. Questa follia appartiene alla fantascienza, eppure sappiamo che il crollo dell’ecosistema è un fatto scientifico freddo e duro”, ha aggiunto il segretario generale dell’Onu.

“Alcuni colossi petroliferi hanno spacciato una grande menzogna” sul riscaldamento globale, ha poi detto il capo del Palazzo di Vetro che ha lanciato un’accusa a pochi giorni di distanza dalla pubblicazione di uno studio su cosa sapeva di questo rischio la Exxon Mobil quarant’anni fa.

“Alcuni produttori di combustibili fossili erano ben consapevoli negli anni ‘70 che il loro prodotto di punta avrebbe bruciato il pianeta - ha detto Guterres -. Ma come avvenuto per l’industria del tabacco, hanno ignorato la stessa scienza”.

Secondo Guterres, “i responsabili devono essere perseguiti” come accaduto alle compagnie del tabacco, in riferimento ai 246 miliardi di dollari che i colossi del tabacco hanno accettato di pagare nel 1998 a 46 Stati americani su 25 anni, per coprire i costi sostenuti per curare gli ex fumatori.

Il segretario generale dell’Onu ha poi parlato della situazione mondiale geopolitica ed economica attuale, dicendo: “Penso che siamo nella peggiore situazione che io abbia visto nel corso della mia vita”.

“Non ho vissuto la Seconda guerra mondiale” ha premesso Guterres che ha poi tentato un paragone con la Guerra fredda dicendo che allora la situazione era “più semplice” perché “c’erano due blocchi” ma “meccanismi chiari”.