Forum economico mondiale

Davos, Greta Thunberg all'attacco dei grandi gruppi energetici: "Fermatevi!"

L'attivista svedese per il clima contro il Forum: "Qui si incontrano quelli che distruggono il pianeta"

Davos, Greta Thunberg all'attacco dei grandi gruppi energetici: "Fermatevi!"
Ansa
Greta Thunberg al World Economic Forum, a Davos

"Fermate immediatamente l'apertura di nuovi siti di estrazione di petrolio, gas e carbone, e smettetela di bloccare la transizione verso l'energia pulita". Greta Thunberg, l'attivista svedese per il clima, è arrivata al Forum economico mondiale di Davos assieme all'ugandese Vanessa Nakate, Luisa Neubauer dalla Germania e Helena Gualinga dall'Ecuador, e torna all'attacco dei grandi gruppi energetici. Non solo, tuona anche contro lo stesso Forum: “Qui si incontrano quelli che distruggono il pianeta”.

La presenza delle giovani al Forum fa parte della protesta "Cease and Desist" con cui gli attivisti chiedono ai manager delle major petrolifere di "fermare immediatamente l'apertura di nuove estrazioni di petrolio, gas e carbone, e smettere di bloccare la transizione verso l'energia pulita che è così necessaria". 

Un tema su cui è aumentata ulteriormente la pressione dopo le parole del segretario generale Antonio Guterres che ha accusato i colossi petroliferi di sapere da 40 anni quale sarebbe stato l'impatto sul clima degli idrocarburi e di aver propagato una grande menzogna negando il cambiamento climatico. 

Greta Thunberg e le sue “colleghe” arrivano a Davos con in tasca una petizione da 900 mila firme in cui si legge che i top-manager dell'energia "sapevano da decenni che i combustibili fossili causano catastrofici cambiamenti climatici", hanno "ingannato" i politici e il pubblico, e se non cambieranno direzione saranno "chiamati alle loro responsabilità con azioni legali".

"Dovete porre fine a queste attività in quanto violano direttamente il nostro diritto umano a un ambiente pulito, sano e sostenibile, i vostri doveri di assistenza e i diritti delle popolazioni indigene", è scritto nella lettera-petizione di Thunberg, Nakate, Neubauer e Gualinga. "Se non agite immediatamente, sappiate che i cittadini di tutto il mondo prenderanno in considerazione la possibilità di intraprendere qualsiasi azione legale per ritenervi responsabili. E noi continueremo a protestare nelle strade in gran numero".

 Greta Thunberg al World Economic Forum, a Davos Ansa
Greta Thunberg al World Economic Forum, a Davos

Greta: “Davos è il forum di chi distrugge il pianeta”

Le giovani attiviste a Davos hanno partecipato all'incontro con il direttore generale dell'AIE, Faith Birol. “Trattare la crisi climatica come una crisi” è il titolo della conversazione incentrata sulla risposta dei governi e delle imprese alla questione del clima e sullo stato di transizione verso le energie pulite. 

Durante l'evento, Greta Thunberg si è scagliata contro lo stesso Forum economico, accusandolo di riunire "le persone che più stanno alimentando la distruzione del pianeta, le persone che sono al centro della crisi climatica, le persone che stanno investendo in combustibili fossili": "Sembra che stiamo ascoltando loro piuttosto che le persone che sono effettivamente colpite dalla crisi climatica, le persone che vivono in prima linea, e questo ci dice quanto sia assurda la situazione", ha detto.

"Eppure - ha continuato - in qualche modo queste sono le persone su cui sembriamo fare affidamento per risolvere i nostri problemi". Greta ha accusato quanti "alimentano la distruzione del pianeta" di mettere "l'avidità" e il "profitto economico a breve termine al di sopra delle persone e al di sopra del pianeta".  

"Hanno dimostrato più e più volte di dare la priorità all'avidità personale, all'avidità aziendale e ai profitti economici a breve termine rispetto alle persone e al pianeta". E queste persone "continueranno a investire in combustibili fossili, continueranno a sacrificare le persone per il proprio guadagno".  

Al tavolo di discussione era presente Birol: "La mia presenza qui è un segnale molto importante che voglio dare al mondo", ha detto, riconoscendo che "il cambiamento climatico richiede maggiore attenzione" anche se "sfortunatamente l'attenzione sta scemando", quando invece sarebbero necessari molti più investimenti nell'energia pulita.

Nei giorni scorsi, Greta è stata fermata dalla polizia tedesca per le proteste contro l'espansione delle estrazioni di carbone a Luetzerath assieme ad altri manifestanti.

Greta Thunberg alla miniera di Luetzerath AP
Greta Thunberg alla miniera di Luetzerath