L'incontro in Vaticano

Etica dell'intelligenza artificiale: una sfida da vincere per le tre grandi religioni mondiali

Una delegazione è stata ricevuta da Papa Francesco che ha detto: "Non è accettabile che la decisione sulla vita e il destino di un essere umano vengano decisi da un algoritmo"

Etica dell'intelligenza artificiale: una sfida da vincere per le tre grandi religioni mondiali
Laura Aprati
Da sin.: lo sceicco Al Mahfoudh Bin Bayyah (segretario generale del Forum della Pace di Abu Dhabi); l'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e della Fondazione RenAIssance; e il rabbino capo Eliezer Simha Weisz (membro del Consiglio del Gran Rabbinato di Israele)

“È un evento di grande importanza quello che ci vede uniti, assieme ai nostri fratelli ebrei e musulmani, per chiedere al mondo di pensare e agire in nome della fratellanza e della pace – anche in campo tecnologico. La firma della Rome Call da parte di leader religiosi ebrei e musulmani e la richiesta congiunta di un’algoretica che guidi la progettazione dell’intelligenza artificiale parla proprio di questo: della necessità sempre più urgente di costruire percorsi di pace, di rispetto reciproco, di dialogo e di comunità”. Sono queste le parole con cui l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e della Fondazione RenAIssance che lo ha promosso insieme al Forum per la Pace di Abu Dhabi (Emirati Arabi) e alla Commissione per il dialogo interreligioso del Gran Rabbinato di Israele.

Ma percé parlare di algoritmi e Intelligenza Artificiale e perché si sono seduti ad un tavolo religiosi e uomini dell'industria?

A Rainews.it  Padre Paolo Benanti direttore scientifico della Fondazione RenAissance lo spiega:

La delegazione è stata quindi ricevuta dal Pontefice. Papa Francesco ha rinnovato il suo interesse nei confronti di uno sviluppo etico dell’intelligenza artificiale, dichiarando: “Sono lieto di sapere che volete coinvolgere anche le altre grandi religioni mondiali e gli uomini e le donne di buona volontà affinché l’algoretica, ossia la riflessione etica sull’uso degli algoritmi, sia sempre più presente, oltre che nel dibattito pubblico, anche nello sviluppo delle soluzioni tecniche. Ogni persona, infatti, deve poter godere di uno sviluppo umano e solidale, senza che nessuno sia escluso”. Il Pontefice ha poi aggiunto una riflessione sui richiedenti asilo, affermando: “Non è accettabile che la decisione sulla vita e il destino di un essere umano vanga affidata ad un algoritmo. La Rome Call può essere un utile strumento per un dialogo comune tra tutti, al fine di favorire uno sviluppo umano delle nuove tecnologie”

Audience with participants in the meeting Rome Call for A.I. Ethics organized by the Pontifical Academy for Life and the RenAIssance Foundation, 10.01.2023 Download (File - 120 KB)

“Dobbiamo garantire che l’intelligenza artificiale rimanga uno strumento creato dall'umanità per l'umanità”, ha dichiarato Brad Smith, Vice Chair e Presidente di Microsoft. “L'IA progredirà ancora più rapidamente nel 2023 ed è indispensabile guidare questo lavoro con un forte impegno verso elevati standard etici e un ampio senso di responsabilità sociale”.

Per il Presidente di Microsoft, nel futuro l'IA impatterà nella vita quotidiana di tutti ma sarà anche un mezzo per riuscire ad implementare il proprio lavoro, per trovare risposte alle proprie domande, per essere sempre più al servizio delle persone.

Smith ha anche commentato, a Rainews.it, l'accordo siglato ieri con l'ACN (Agenzia per la Cybersicurezza nazionale) con cui l'agenzia italiana entra nel Microsoft Government Security Program e svilupperà anche un programma di formazione per ampliare le competenze della cybersicurezza.

Maximo Torero Cullen, Chief Economist FAO, si è poi soffermato sull'utilità dell'algoritmo e dell'Intelligenza Artificiale sullo sviluppo delle aree rurali più decentrate tenendo però ben presente il rischio che in quelle aree ci siano, poi, delle massicce presenze di multinazionali, che a quel punto vanificherebbero il buono che viene dall'algoritmo.

Un convegno su una tematica che sembra lontana ma che - è stato plasticamente dimostrato nelle dichiarazioni - è invece presente e “gestisce” la nostra vita. Quello che l'accordo di oggi ha voluto lanciare è un appello a “lavoriamo tutti insieme anche per tutelare gli interessi di tutti, cercando di difendere l'autonomia di tutti”. Ricordando le parole di Papa Francesco: “Abbiamo bisogno di rinnovare una riflessione profonda su rischi ed opportunità di questa area”.

 

Da sin.: lo sceicco Al Mahfoudh Bin Bayyah (segretario generale del Forum della Pace di Abu Dhabi); l'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e della Fondazione RenAIssance; e il rabbino capo Eliezer Simha Weisz (membro del Consiglio del Gran Rabbinato di Israele) Laura Aprati
Da sin.: lo sceicco Al Mahfoudh Bin Bayyah (segretario generale del Forum della Pace di Abu Dhabi); l'arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita e della Fondazione RenAIssance; e il rabbino capo Eliezer Simha Weisz (membro del Consiglio del Gran Rabbinato di Israele)