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La Cina annuncia la fine del picco e censura chi diffonde voci online sul Covid

Tra dichiarazioni e previsioni ottimistiche il messaggio sembra essere uno solo: "Nessuno rovini il Capodanno"

La Cina annuncia la fine del picco e censura chi diffonde voci online sul Covid
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La Cina alle prese con il Covid durante il Capodanno lunare

Le lanterne rosse addobbano le strade delle grandi città e dei piccoli paesini. Nel Sichuan, dieci adorabili cuccioli di panda hanno “inviato” gli auguri ai loro custodi e giocato con decorazioni a forma di coniglio per dare il benvenuto al nuovo anno. La Cina prova a ripartire dalla sua festa più importante: il Capodanno lunare, che cade il 22 gennaio, il primo, dall'inizio della pandemia, all'insegna della (quasi) normalità. 

Lo dicono i milioni di viaggiatori che si stanno spostando da un capo all'altro del Paese per il Festival di primavera: il sistema di trasporto cinese ha gestito oltre 400 milioni di viaggi su rotaia, strada, acqua e aereo a partire da martedì, in quella che è considerata una “migrazione” umana unica al mondo. 

Durante il periodo di 40 giorni, centinaia di milioni di persone fanno ritorno nelle loro case per le riunioni di famiglia nonostante l'invito, a dire il vero piuttosto pacato, del governo a non fare visita ai parenti anziani. 

Il periodo di ferie, dopo la revoca della maggior parte delle restrizioni a dicembre, coincide con un'ondata di contagi, ma secondo le autorità sanitarie, in tutte le sue province, il picco di casi gravi è superato. 

Il professor Guo Yanhong, funzionario della Commissione sanitaria nazionale, ha esortato le persone a “non andare a casa degli anziani che non siano già stati contagiati in passato", ma ha fornito dati che lasciano ben sperare. 

Il numero dei pazienti che si recano negli ambulatori per febbre avrebbe raggiunto il picco lo scorso 23 dicembre e da allora è sempre sceso, calando del  94% nella rilevazione del 17 gennaio. Inoltre, sempre al 17 gennaio i pazienti che hanno avuto necessità di ricorrere ai reparti di emergenza sarebbero diminuito del 44% rispetto al picco del 2 gennaio. Guo ha anche affermato che la situazione negli ospedali di tutto il Paese sta tornando alla normalità, con i malati Covid che rappresentano lo 0,5% di tutti i casi trattati.

La situazione Covid in Cina Ap
La situazione Covid in Cina

"La Cina è pronta tornare sulla scena mondiale"

Ottimista è anche il bilancio economico. Parlando al Forum Economico mondiale di Davos, il vicepremier Liu He ha detto che la Cina è “pronta per tornare sulla scena mondiale”, intensificando i rapporti di cooperazione politico-economica con gli altri paesi. Liu ha invitato le imprese straniere a tornare a investire in Cina, assicurando che Pechino non chiuderà più le porte e non ci sarà un ritorno all'economia pianificata di stile maoista.

"Il mondo ha messo strettamente sotto controllo i cambiamenti nelle politiche Covid della Cina e le sue soluzioni per affrontare il cambiamento climatico. Noi sentiamo che il mondo ha aumentato la sua comprensione della Cina e dice: la Cina sta tornando". Affermazioni piuttosto ottimistiche, quelle del vicepremier, che arrivano mentre diversi governi hanno deciso di alzare alcune barriere al traffico proveniente dalla Cina, dopo che Pechino ha deciso di eliminare le restrizioni Covid.

Xi: “La luce è davanti a noi”

I nuovi dati e le rassicurazioni economiche arrivano dopo il messaggio del presidente Xi Jinping in un collegamento video con un ospedale di Harbin. Il presidente si è detto “preoccupato” soprattutto per la situazione Covid delle aree rurali, ma ha esortato a perseverare affermando che "la luce è davanti a noi". 

"La prevenzione e il controllo del Covid in Cina sono ancora in un momento di stress, ma la luce è davanti a noi, la tenacia è vittoria", ha aggiunto Xi.

Capodanno Lunare Ap
Capodanno Lunare

Nessuno guasti il Capodanno

Visti i dati (interni) a favore (in netto contrasto con le previsioni sanitarie degli ultimi studi) e l'iniezione di speranza del presidente Xi, le autorità informatiche cinesi hanno deciso un giro di vite sulla censura di Internet per stroncare "sentimenti cupi" causati da "voci" sulla pandemia durante il festival del capodanno lunare.

L'amministrazione informatica nazionale ha annunciato un “programma di miglioramento”, rivolto a coloro che diffondono quelle che le autorità ritengono essere "voci" sulla diffusione di Covid e sulle esperienze dei pazienti, consistente in una "una rettifica approfondita di informazioni false e altri problemi per prevenire sentimenti cupi".

I social media sono stati inondati di storie personali di persone che hanno contratto il Covid, che lottano per procurarsi farmaci o assistenza sanitaria e che hanno perso parenti anziani a causa della malattia. Storie molto spesso in contrasto con la narrazione ufficiale secondo cui l'epidemia è controllo e la risposta "guidata dalla scienza". Proprio queste saranno oggetto di controllo e rettifica perché esse non siano più in grado di "fuorviare il pubblico e provocare il panico sociale".

Il governo cinese ha accusato oggi "alcuni media occidentali" di parzialità, diffamazione e manipolazione politica per il modo in cui è stata raccontata la fine della rigorosa “tolleranza zero Covid” e la “censura online” annunciata dalle autorità informatiche rientra nei tentativi di difendere le azioni intraprese per preparare il cambio di strategia. 

Così il People's Daily nel suo editoriale afferma che “grazie alla preparazione medica, alle capacità sanitarie e a una forte pianificazione organizzativa, la Cina ha superato senza problemi il periodo di adattamento dopo la 'transizione' verso la nuova politica di prevenzione dell'epidemia, invitando anche gli altri Paesi a fare altrettanto e, evitando qualsiasi parola o atto che politicizzi l'epidemia, rafforzare la solidarietà e la cooperazione per sconfiggere il virus".

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