Nuova fase di gestione del Covid

La Cina riparte prima del Capodanno lunare: milioni di persone in viaggio

La riapertura coincide con l'inizio del "chunyun", lo "spostamento di primavera" che prima della pandemia era considerato la più grande migrazione umana

La Cina riparte prima del Capodanno lunare: milioni di persone in viaggio
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La stazione dei treni di Suzhou, Cina

Con la riapertura dei confini e la revoca della quarantena per chi arriva nel Paese, la Cina entra nella nuova fase di gestione del Covid mentre affronta la peggiore ondata di contagi dall'inizio della pandemia. 

Le nuove misure, accolte con entusiasmo dai primi viaggiatori che sono sbarcati negli scali cinesi e anche dai mercati finanziari, giungono con la decisione di declassare la malattia, di cui non sono più forniti quotidianamente i dati.

“La vita va avanti di nuovo”, ha scritto il People's Daily, il giornale ufficiale del Partito Comunista, nel suo editoriale di domenica lodando le politiche del governo mutate dal “prevenire l'infezione” al “prevenire la grave malattia”. 

"Oggi il virus è debole, noi siamo più forti", scrive l'agenzia di stampa statale cinese Xinhua, annunciando l'inizio di una nuova fase di risposta al Covid, possibile grazie all'esperienza del Paese nella prevenzione del virus, lo sviluppo dell'epidemia e l'aumento dei livelli di vaccinazione.

I massimi funzionari sanitari cinesi e i media statali hanno ripetutamente affermato che le infezioni da COVID stanno raggiungendo il picco in tutto il paese, minimizzando la minaccia ora rappresentata dalla malattia, in netto contrasto con il precedente regime di rigorose quarantene e blocchi quando la Cina gestiva il virus come “la peste bubbonica e il colera”, mentre adesso è declassato alla “Categoria B”.

Ufficialmente, la Cina ha riportato solo 5.272 decessi correlati a COVID, uno dei più bassi tassi di morte per infezione del mondo, ma l'Organizzazione mondiale della sanità tuttavia ha affermato che la Cina sta sottostimando l'entità dell'epidemia e gli esperti sanitari internazionali stimano che più di un milione di persone nel paese potrebbero morire a causa del Covid quest'anno.

Al di là delle più fosche previsioni, gli investitori scommettono che la riapertura delle frontiere aiuterà a rilanciare l'economia cinese da 17 trilioni di dollari e a rafforzare le prospettive di crescita globale. 

Verso il Capodanno lunare

L'entrata in vigore degli allentamenti alla politica di tolleranza zero verso il virus giunge a poche settimane dal capodanno lunare, che quest'anno cade il 22 gennaio, e dall'inizio del "chunyun", ovvero il periodo di circa quaranta giorni durante il quale i cinesi si spostano all'interno del Paese per tornare nelle località di origine, o per andare in vacanza con la famiglia.

L'esodo e il contro-esodo (sono previsti oltre due miliardi di passeggeri sui treni cinesi nel primo capodanno dal 2020 senza restrizioni sanitarie) potrebbero innescare nuove ondate di contagi nel Paese, e le previsioni riflettono una situazione decisamente critica: il gruppo britannico di dati sanitari Airfinity ha stimato, nell'ultimo aggiornamento, che dal primo dicembre scorso ci siano state 35,6 milioni di infezioni nel Paese, e che i decessi siano stati 209 mila (contro i poco più di venti annunciati ufficialmente). 

L'attuale ondata raggiungerà il picco il 13 gennaio prossimo, con 3,7 milioni di contagi al giorno, mentre il picco di decessi si verificherà dieci giorni più tardi, a quota 25 mila al giorno. Rimane invariata la stima di decessi entro la fine di aprile, a quota 1,7 milioni.

Se a Pechino il picco di contagi di questa ondata sarebbe già stato raggiunto con ricoveri e decessi in aumento entro le prossime due settimane, su scala nazionale un nuovo sbalzo di contagi è previsto per il 3 marzo prossimo, quando Airfinity stima 4,2 milioni di contagi. 

Intanto, secondo quanto ha dichiarato oggi un funzionario sanitario locale, Henan, tra le province più popolose della Cina, ha quasi il 90% dei suoi residenti contagiati dal Covid: l'89% della popolazione è risultata infettata dal virus il 6 gennaio. In base a questa percentuale, circa 88,5 milioni di persone sui quasi 100 milioni di abitanti della provincia hanno già contratto il virus.

La pressione a cui è sottoposto tutto il sistema sanitario e lo stress di obitori e forni crematori che ha fatto seguito agli allentamenti a livello nazionale hanno destato i dubbi della comunità internazionale sull'effettiva situazione nel Paese asiatico, in particolare per quanto riguarda i ricoveri, le terapie intensive e i dati dei decessi. Secondo i dati forniti da Pechino tra i ceppi del virus individuati nel Paese non ci sarebbe, però, il pericolo della diffusione di nuove varianti. 

Ospedale di Shanghai, Cina Ap
Ospedale di Shanghai, Cina

I dati di Flight Master hanno mostrato che domenica la Cina ha avuto un totale di 245 voli internazionali, tra entrate e uscite, rispetto ai 2.546 voli nello stesso giorno del 2019, con un calo del 91%. Si prevede che le entrate del turismo interno cinese nel 2023 torneranno al 70-75% dei livelli pre-COVID.

L'emittente statale CCTV ha riferito domenica che i voli diretti dalla Corea del Sud alla Cina erano vicini al tutto esaurito: la notizia è stata tra le più lette e commentate sul social media cinese Weibo. Tuttavia, un ostacolo alle partenze sarà il numero limitato di voli da e per la Cina, che attualmente sono a una piccola frazione dei livelli pre-COVID. 

Intanto, sempre su Weibo, sono stati sospesi 1.120 account, alcuni con milioni di follower, che criticavano gli esperti che hanno sostenuto il rilassamento della linea sul Covid-19 del governo cinese.

La revoca delle restrizioni, avvenuta in contemporanea con l'ondata di contagi nel Paese, ha spinto diversi Paesi, tra cui l'Italia, a imporre il tampone obbligatorio per chi entra nel Paese dalla Cina, destando l'irritazione di Pechino, che ha minacciato contromisure. 

Alla nuova linea adottata dopo le proteste anti-lockdown di fine novembre in molte città cinesi, ha fatto riferimento lo stesso presidente cinese, Xi Jinping durante il discorso di fine anno, quando ha accennato alla diversità di punti di vista all'interno del Paese, sottolineando la necessità di costruire un consenso.

Preparativi per il Capodanno lunare Ap
Preparativi per il Capodanno lunare

vLa provincia più popolosadella Cina, Henan, ha quasi il 90% dei suoi residenti infettatidal Covid , ha dichiarato oggi un funzionario della sanitàregionale, mentre il Paese si trova ad affrontare un rimbalzosenza precedenti di casi di Coronavirus. Nell'Henan centrale, laterza provincia più popolosa della Cina, l'89% della popolazioneè risultata infettata dal virus il 6 gennaio, ha dichiarato ilfunzionario sanitario locale Kan Quancheng. In base a questapercentuale, circa 88,5 milioni di persone sui quasi 100 milionidi abitanti della provincia hanno già contratto la Covid.