Un futuro complicato per la Chiesa

La morte di Papa Ratzinger: sarà più facile per Bergoglio dimettersi?

Per 10 anni circa la Chiesa Cattolica ha vissuto con due Papi: passato e presente, tradizionalista e riformista, entrambi con abiti bianchi e investiti di autorità morale

La morte di Papa Ratzinger: sarà più facile per Bergoglio dimettersi?
Ap
Ratzinger

“Una questione complicata” le parole, con cui “liquida” la questione Agostino Paravicini Bagliani, uno storico del papato.

Per 10 anni circa la Chiesa Cattolica ha vissuto con due Papi: passato e presente, tradizionalista e riformista, entrambi con abiti bianchi e investiti di autorità morale.

Una dicotomia inusuale mai riscontrata nella storia di Santa Romana Ecclesiae.

Si può solo ricordare che nel 1294, il papa Celestino V, “colui che fè il gran rifiuto”, lasciò il soglio pontificio e subito fu eletto il suo successore Bonifacio VIII (che lo segregò a Fumone temendo ritrattasse l'abdicazione ndr) che tramutò subito la sua indulgenza plenaria in una “vendita” di perdoni. Ma l'idea di Celestino V era proprio quella di vivere come un monaco lontano dai fasti e dai “giochi” del potere.

Due situazioni diverse. Nella modernità il Papa Emerito è vissuto all’interno del Vaticano non molto distante dall’altro. All’inizio la domanda era: ”Chi comanda?”, poi pian piano “chi prevarrà”? Come lo scontro tra fazioni, bande o meglio ancora tra le contrade del palio di Siena.

Tutto questo perché inizialmente il papa Emerito voleva veramente ritirarsi a fare il monaco e pregare e studiare ma alcune forze interne vaticane lo hanno spinto ad accettare il titolo di Emerito, come riferisce anche Marco Polito esperto di cose vaticane, e a “rimanere” quasi come un “baluardo” al nuovo Papa, riformista e che arrivava dall’altra parte del mondo.

Si deve in effetti dire che molti teologi e filosofi hanno in questi giorni sottolineato che Papa Ratzinger è l’ultimo Papa europeo, quasi a delineare una cesura netta nella Chiesa.

Questa doppia presenza ha generato mistificazioni e confusioni che hanno rischiato di minare il primato del Papa in carica. Ha ispirato il film "I due Papi" e ha catturato l'immaginazione del pubblico, ed è diventata “la nuova normalità” in Vaticano per quasi un decennio. Poiché Francesco ha affrontato battute d'arresto per la salute, alcuni si sono chiesti se il Papa emerito sarebbe sopravvissuto a quello in carica. E che sarebbe successo? Ci sarebbero tre Papi in Vaticano?

Da parte sua Francesco, che da papa è anche vescovo di Roma, ha più volte lasciato sul tavolo l'opzione del pensionamento. Ma ha suggerito che eviterebbe confusione assumendo il titolo di vescovo emerito di Roma “piuttosto che di Papa emerito” e trascorrendo i suoi ultimi giorni confessando e visitando i malati.

E’ indubbio, però, che l’atto rivoluzionario (come lo hanno definito molti) delle dimissioni di Papa Ratzinger ha aperto una nuova era nella Chiesa così come fece Celestino V con il suo gesto, che fece largo alla Chiesa del potere temporale.

L’atto di 10 anni fa è arrivato in un mondo molto cambiato, anche tra i cattolici stessi e con numeri completamente diversi, e che ha impattato in su una Chiesa secolarizzata e cardine del mondo moderno anche economico.

E la confusione degli anni multipapa è un'ombra che aleggia sui fedeli che si recano a Piazza San Pietro.

Suor Priscila Danieli Da Silva intervistata dal  New York Times ha detto: "Un Papa che celebra i funerali di un altro Papa! Un esempio di come in un mondo che cambia, anche la Chiesa stesse stanno cambiando. È una novità totale." 

 

Papa Francesco Rainews
Papa Francesco