Tensioni sul caro benzina

Il ministro Urso ai benzinai: "Revocate lo sciopero" che replicano: "Confusione nel governo"

"Una decisione che danneggia i cittadini" l'ha definita il ministro delle Imprese e del Made in Italy. "C'è un tavolo di confronto che terremo aperto in maniera continuativa" ma le associazioni confermano la protesta

Il ministro Urso ai benzinai: "Revocate lo sciopero" che replicano: "Confusione nel governo"
Ansa
Adolfo Urso

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso chiede di revocare lo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio, lanciando un appello alle associazioni di categoria perché rivedano la decisione. "E' una decisione che danneggia i cittadini", ha affermato Urso intervistato da Maria Latella su Radio 24 a Il caffé della domenica. "C'è un tavolo di confronto che terremo aperto in maniera continuativa finché non ci sara' un riordino del settore", ha assicurato il ministro, parlando di “zone d'ombra che danneggiano coloro che lavorano in piena onestà”.

A proposito della controversa misura di obbligare i distributori ad esporre un cartello con i prezzi medi del carburante, Urso ha ribadito come "l'esposizione del cartellone aiuterà i consumatori a scegliere", così come l'App gratuita che verrà creata per permettere ai cittadini di individuare nella loro area la pompa di benzina più conveniente.   Per quanto riguarda la questione accise, il ministro ha ribadito come quella di non riproporre il taglio sia stata "una scelta ben precisa del governo"

E ha chiarito: "La riduzione delle accise è stata fatta in un momento straordinario e a tempo, ma ha portato beneficio soprattutto ai più abbienti. Noi - ha spiegato Urso - abbiamo invece deciso di destinare le risorse a disposizione per i meno abbienti, alle imprese e alle famiglie, soprattutto quelle più numerose. Nei momenti di crisi si aiutano i più deboli".

Benzinai, le parole di Urso dimostrano confusione governo 

Immediata la replica dei benzinai. "Le dichiarazioni del ministro Urso sono l'ennesima dimostrazione della confusione in cui si muove il Governo in questa vicenda". Affermano in una nota congiunta i presidenti di Faib, Fegica e Figisc/Anisa, le principali associazioni di categoria. "Le dichiarazioni del ministro Urso - precisano - rischiano seriamente di chiudere ogni residua possibilità di concludere positivamente la vertenza in atto. Intervenga Palazzo Chigi e dia un segnale sull'intera vertenza". Lo sciopero dei benzinai del 25 e 26gennaio "era e resta confermato".

Assoutenti: pronti a contro-sciopero automobilisti  

"Lo sciopero dei benzinai va revocato senza se e senza ma, perché sono venute meno tutte le motivazioni che hanno portato i gestori a indire la protesta". Lo afferma Assoutenti, che condivide in pieno le affermazioni del Ministro delle Imprese e del Made in Italy. 

Adolfo Urso. "Se lo sciopero dovesse essere confermato - afferma il presidente Furio Truzzi - siamo pronti ad organizzare iniziative di protesta contro i gestori su tutto il territorio nazionale da parte dei consumatori, compreso un contro sciopero degli automobilisti".