Una diva del grande schermo

Cinema in lutto: è morta Gina Lollobrigida, la "Bersagliera" e "Fata Turchina" dei nostri ricordi

Diretta dai più grandi registi italiani, era nata a Subiaco (Roma) nel 1927. Una carriera indimenticabile come attrice e fotografa. I funerali a Roma giovedì alle 12:30, presso la Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo

Cinema in lutto: è morta Gina Lollobrigida, la "Bersagliera" e "Fata Turchina" dei nostri ricordi
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Gina Lollobrigida "Come September" 1960

Ci lascia a 95 anni Gina Lollobrigida, per tutti la “Lollo”. E' stata una delle più grandi interpreti del cinema italiano e una icona per la sua bellezza e per il suo carattere volitivo. Era nata a Subiaco, in provincia di Roma,  nel 1927. Diretta dai più grandi registi italiani, da Blasetti a De Sica, da Comencini a Bolognini, alla carriera da attrice aveva affiancato quella da fotografa, la sua seconda grande passione. 

Negli ultimi anni è stata spesso al centro delle cronache per questioni private legate alla sua sfera affettiva. 

Con Gina Lollobrigida se ne va un pezzo di storia del cinema, non solo italiano. Tra gli anni ’50, ’60 e i primi anni ’70 prese parte, spesso da protagonista, a decine di film tra l’Italia e Hollywood, diventando per tutti ‘La Lollo’. 

Gina Lollobrigida al telefono con Alberto Sordi/Mario Pio Rai
Gina Lollobrigida al telefono con Alberto Sordi/Mario Pio

Luigia Lollobrigida, detta Gina, da giovanissima si trasferisce a Roma con la famiglia e inizia a studiare all’Istituto di Belle arti, ma prestissimo comincia a posare per i fotoromanzi, molto in voga all’epoca. La svolta nel 1947: convinta da un amico, si iscrive a Miss Roma e arriva seconda, ottenendo però molto successo, e per questo viene invitata alle finali di Miss Italia. In un’edizione leggendaria, si classifica terza alle spalle di Lucia Bosè e Gianna Maria Canale, anche loro poi attrici. In quello stesso concorso ci sono anche Silvana Mangano ed Eleonora Rossi Drago. 

Da lì comincia la sua straordinaria carriera cinematografica, in cui viene diretta da registi italiani come Alberto Lattuada, Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Pietro Germi, Alessandro Blasetti e Mario Soldati. In Francia lavora poi con i registi più importanti, e poi anche a Hollywood, con John Huston, Carol Reed, King Vidor, Melvin Frank, Robert Z. Leonard e al fianco di attori come Rock Hudson, Tony Curtis, Burt Lancaster, Errol Flynn, Humphrey Bogart. 

Tantissimi anche i riconoscimenti, tra i quali un Golden Globe per il film Torna a settembre, sette David di Donatello e due Nastri d'argento, oltre a una candidatura ai Bafta per Pane, amore e fantasia. Proprio questo film di De Sica è uno dei suoi più importanti successi, che la consacra come una delle dive più amate dal grande pubblico, che in periodo difficile torna a sognare sul grande schermo. Lei interpreta il ruolo della “Bersagliera”, premiato con il Nastro d'argento. 

Negli anni ‘70, mentre gli impegni cinematografici si diradano, inizia anche una seconda carriera come fotoreporter, che la porta a intervistare, tra gli altri, Fidel Castro. Si dedica con successo anche alla scultura. Tantissimi i suoi successi, in una vita e una carriera lunghe e sfaccettate. Nel 1984, ad esempio, appare nel serial statunitense Falcon Crest, ballando anche una celebre tarantella che le vale una candidatura al Golden Globe per la miglior attrice non protagonista in una serie. Molte le apparizioni in tv fino agli anni più recenti, sempre caratterizzate da grande eleganza e ironia.

L'ultima grande apparizione di Gina Lollobrigida è stata in televisione, riscuotendo uno straordinario successo vestendo i panni della Fata dai capelli turchini nello sceneggiato "Le avventure di Pinocchio" (1972) di Luigi Comencini. Come era stato Comencini a consacrarla al successo al cinema grazie ai due film "Pane, amore e fantasia" (1953) e "Pane, amore e gelosia" (1954), così fu il regista ad affidare alla diva il ruolo della Fata Turchina che, insieme al Grillo Parlante e a Mastro Geppetto, è uno dei personaggi positivi della storia di Collodi, svolgendo un ruolo determinante nell'educazione di Pinocchio. 

Lo sceneggiato "Le avventure di Pinocchio", trasmesso per la prima volta sul Programma Nazionale della Rai nell'aprile 1972, suddiviso in cinque puntate, in onda la domenica sera, costituì l'esordio dell'attrice in una produzione televisiva e rimane tuttora nella memoria del pubblico di varie generazioni come un'opera di culto. Liberamente tratto dal romanzo di Carlo Collodi "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" (1881), fu sceneggiato da Comencini insieme a Suso Cecchi d'Amico. Cast d'eccezione per uno degli sceneggiati più amati dal pubblico italiano (fu girato a colori nonostante la Rai trasmettesse ancora in bianco e nero) con una media di 20 milioni di spettatori a puntate: tra gli altri, Nino Manfredi, Vittorio De Sica, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia e il bambino Andrea Balestri.

Il funerale sarà celebrato giovedì alle 12:30 alla Chiesa degli Artisti, in piazza del Popolo a Roma. Si potrà rendere omaggio all'attrice nella camera ardente aperta mercoledì dalle 10 alle 19 alla Sala della Protomoteca in Campidoglio e quindi giovedì dalle 9.30 alle 11.30, da dove il feretro sarà portato alla Chiesa degli Artisti.