Papa Francesco: "Gesù è sempre in cammino verso gli altri"

La messa per la quarta Domenica della Parola di Dio: "È per tutti, come la Misericordia. Annunciarla non è proselitismo". L'appello a superare le divisioni: "C'è un'unica Chiesa, ce lo chiede il Signore"

Papa Francesco: "Gesù è sempre in cammino verso gli altri"
(ApPhoto)
Papa Francesco, Basilica di San Pietro, Vaticano

Una giornata "dedicata alla celebrazione, riflessione e divulgazione della Parola di Dio" per "far crescere nel popolo di Dio la religiosa e assidua familiarità con le Sacre Scritture". 

Si tratta, oggi, di una domenica speciale: quella della Parola di Dio, che giunge alla quarta edizione, ossia da quando Papa Francesco volle istituirla con il Motu proprio Aperuit illis. Da quel 30 settembre del 2019 la III Domenica del Tempo ordinario deve essere dedicata a questa specifica riflessione.

Nell'omelia celebrata dalla basilica di San Pietro il pontefice ha ricordato che "Gesù “sconfina, va verso gli altri perché la misericordia è per tutti”. E la stessa Parola di Dio "è per tutti. Il Vangelo ci presenta Gesù sempre in movimento, in cammino verso gli altri. In nessuna occasione della sua vita pubblica Egli ci dà l'idea di essere un maestro statico, un dottore seduto in cattedra; al contrario, lo vediamo itinerante e lo vediamo pellegrino, a percorrere città e villaggi, a incontrare volti e storie", ha ricordato il Papa. "I suoi piedi sono quelli del messaggero che annuncia la buona notizia dell'amore di Dio" e tutti "possono vedere la luce. E così Gesù 'allarga i confini': la Parola di Dio, che risana e rialza, non è destinata soltanto ai giusti di Israele, ma a tutti, a tutti; vuole raggiungere i lontani, vuole guarire gli ammalati, vuole salvare i peccatori, vuole raccogliere le pecore perdute e sollevare quanti hanno il cuore affaticato e oppresso. Gesù - ha sottolineato il Pontefice -, insomma, 'sconfina' per dirci che la misericordia di Dio è per tutti". "La misericordia di Dio è per me, ciascuno può dire questo".

Ma il Papa ha lanciato anche un appello a superare le divisioni nella Chiesa. "Questa è la strada che ci ha indicato la Chiesa: tutti, anche i Pastori della Chiesa, siamo sotto l'autorità della Parola di Dio. Non sotto i nostri gusti, le nostre tendenze e preferenze, ma sotto l'unica Parola di Dio che ci plasma, ci converte e ci chiede di essere uniti nell'unica Chiesa di Cristo".

"Non ci succeda di professare un Dio dal cuore largo ed essere una Chiesa dal cuorestretto; questa sarebbe, mi permetto di dire, una maledizione - ha detto nell'omelia - Non ci succeda di predicare la salvezza per tutti e rendere impraticabile la strada per accoglierla, di saperci chiamati a portare l'annuncio del Regno e trascurare la Parola, disperdendoci in tante attività secondarie o tante discussioni secondarie". 

La domenica della Parola 

La lettera apostolica spiega che: "Dedicare in modo particolare una domenica dell'Anno liturgico alla Parola di Dio consente, anzitutto, di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che apre anche per noi il tesoro della sua Parola perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza".